Huawei P smart Z

Huawei P smart Z, la recensione di un phablet alla riscossa

Huawei P smart Z

280.00
8.6

Display

10.0/10

Autonomia

9.0/10

Hardware

8.0/10

Batteria

8.0/10

Prezzo on-line

8.0/10

Pros

  • Display
  • Autonomia
  • Hardware
  • Batteria
  • Rapporto qualità/prezzo

Cons

  • Software "vecchio"
  • Ergonomia
  • Fotocamera anteriore
  • Maneggevolezza
  • Durabilità

Come promesso nella recensione di LG G8s ThinQ, ecco arrivato il momento di verificare come si è comportato Huawei P smart Z in queste settimane di prova. Pronti? Andiamo allora…

Huawei P smart Z

Huawei P smart Z, oltre la fotocamera pop-up c’è di più

Huawei P smart Z non si fa notare solo per la fotocamera anteriore di tipo a scomparsa, soluzione scelta, dopo i principali concorrenti (vedi Xiaomi, OPPO, ecc…) anche dall’azienda cinese, ma anche per il suo immenso display che, proprio grazie alla selfie camera estraibile, rispolvera il concetto di “phablet” coniato a suo tempo per i Galaxy Note. La sua appartenenza al settore mid-level si nota dalla dotazione tecnica e dai materiali, ma questo non vuol dire prestazioni minori, anzi…

Huawei P smart Z, la confezione

La confezione di vendita di Huawei P smart Z è il classico box della casa, di colore bianco ghiaccio e dalle dimensioni importanti. All’interno ancora più classica la dotazione: caricatore 5V/2A, cavo USB “C” (finalmente anche in questa categoria di prodotto), un paio di auricolari off-ear come non ne vedevo da tempo ed una cover in silicone trasparente “dedicata”, visto che permette la fuoriuscita della fotocamera pop-up anteriore.

Costruzione, Materiali, Design, Ergonomia

Al di là delle dimensioni e del peso (197 grammi), che ne fanno un prodotto non proprio per le mani di tutti gli utenti (io ho fatto un po’ di fatica, infatti), Huawei P smart Z è ben costruito ed assemblato. L’immenso display, con risoluzione FullHD+ (altro plauso) è un piacere per gli occhi. Vista la fascia di appartenenza sarebbe ridicolo pretendere vetro ed alluminio. Qui regna il policarbonato ma, e questo è un plauso agli ingegneri Huawei, il feeling è da prodotto di classe superiore. Non ci sono scricchiolii, i tasti fisici non “ballano” nella loro sede e la scelta di diversificare la superficie della cover posteriore denota che anche lo stile non è stato tralasciato.

Hardware & scheda tecnica

Huawei P smart Z

Dotazione perfettamente adeguata per Huawei P smart Z. Il processore è il Kirin 710F, unità che regala prestazioni adeguate e senza problemi. La scheda grafica è una Mali G51 MP4 e la dotazione in termini di memoria è perfetta per il dispositivo: 4 GB di RAM e 64 GB di memoria espandibile, a patto di rinunciare ad una delle due SIM supportate. Il sensore delle impronte digitali è rapido e preciso, manca il led di notifica e non è possibile impostare il riconoscimento facciale. Presenti NFC e radio FM (una rarità).

  • Processore: Kirin 710F
  • RAM: 4 GB
  • Memoria: 64 Gb espandibili con MicroSD fino a 512 GB
  • Scheda grafica: Mali-G51 MP4
  • Display: LCD da 6.6 pollici, FullHD+ 2340 x 1080
  • Fotocamera posteriore: 16+2 Mpx
  • Fotocamera anteriore pop-up: 16 Mpx
  • Sistema Operativo: Android Pie 9.0
  • Interfaccia: EMUI 9.0
  • Connettività: NFC, Presa USB “C”, Wi-Fi dual band, Bluetooth 4.2, GPS Glonass, dual-sim, 4G LTE
  • Sensori: Sensore di luce ambientale, Bussola digitale, Sensore di gravità, Giroscopio
  • Sicurezza: sensore impronte digitali
  • Batteria: 4000 mAh
  • Dimensioni: 163,5 x 77,3 x 8,8 mm
  • Peso: 197 grammi

Software

Non mi aspettavo nulla di diverso dalla classica EMUI e sono stato accontentato. Inutile sottolineare, ancora una volta, come l’interfaccia Huawei sia, ormai, anacronistica in molti suoi aspetti e necessiti di una generosa opera di svecchiamento. Speriamo che in Cina si decidano prima o poi! La versione di Android on board è Pie 9.0 con le patch di sicurezza aggiornate (si fa per dire) a Maggio 2019. Si può personalizzare l’aspetto grafico dello smartphone grazie ai temi, ma non in modo tale da cambiare l’aspetto “vecchioso” (perdonate il pessimo neologismo) del SW. presente anche una curiosa “gestione digitale” che permette di monitorare il tempo di utilizzo delle applicazioni prescelte. Non particolarmente veloce, il software di Huawei p Smart Z è, in ogni caso, in grado di soddisfare la maggior parte dell’utenza che lo sceglierà. Presenti le gestures di navigazione e le solite opzioni Huawei.

Comparto fotografico

Huawei P smart Z

Prova completa del comparto fotografico QUI.

Prestazioni, autonomia e multimedialità

Huawei P smart Z

Per descrivere le prestazioni di Huawei P smart Z non si può assolutamente prescindere dal suo display. Grande, grandissimo… Praticamente enorme grazie ai suoi 6,6 pollici, che sembrano ancora di più grazie ai bordi molto sottili e dall’assenza di notch, foro e spazio dedicato alla fotocamera anteriore. Dotato di alcune opzioni interessanti quali regolazione della temperatura del colore e della riduzione automatica della risoluzione per salvaguardare la durata della batteria, si vede bene anche sotto la luce diretta e rende la fruizione dei contenuti multimediali un’esperienza favolosa. Peccato per la fastidiosa tendenza all’azzurrino (lo potete notare anche dalle foto) di quello che dovrebbe essere bianco. Il resto delle prestazioni, pur non regalando velocità di esecuzione da record, sono scevre da lag o rallentamenti. Audio appena discreto quello regalato dall’altoparlante mono, davvero poco efficace. Anche gli auricolari in dotazione non sono proprio il massimo delle prestazioni, per cui è consigliabile affidarsi a prodotti di qualità superiore. Ottima la presenza della radio FM. Prestazioni da record, invece, sono quelle regalate dalla batteria da ben 4000 mAh (e, forse, considerando lo spazio a disposizione, si poteva persino fare di più) che mi ha permesso di arrivare a sera con un’autonomia residua mai inferiore al 35%. E tenendo presente che l’ho utilizzato tantissimo come hotspot per il mio Mac durante le due settimane di vacanza, direi che si tratta di un risultato semplicemente eccezionale.

Connettività e comparto telefonico

Huawei P smart Z

Dopo quello dei materiali, questo è l’ambito dove la ricerca del contenimento del prezzo è più evidente. La dotazione di base è, comunque, più che buona: NFC, presa USB “C”, supporto alla doppia SIM ed alla rete 4G LTE ma con velocità di download “solo” di 600 Mbps (in presenza di buon segnale), Bluetooth “solo” in versione 4.2 e Wi-Fi dual band. La ricezione telefonica (io l’ho utilizzato con SIM Tre) risente un po’ della qualità del segnale dell’operatore che, per lo meno nella zona dove mi trovavo, era appena sufficiente. Ottima, per me, la scelta di conservare il jack da 3,5mm per le cuffie.

Huawei P smart Z, considerazioni finali

Huawei P smart Z

Huawei P smart Z passa senza problemi la mia recensione. Ovviamente relativamente alla categoria di mercato cui appartiene; in questo senso, pur rinunciando a qualcosa in termini di ergonomia e maneggevolezza (è “dannatamente” grosso e pesante), avremo a disposizione un “signor” display ed un’autonomia praticamente infinita. Oltretutto con QUESTA, che è la miglior offerta on-line che ho trovato, l’utente che cerca praticità e pochi fronzoli, non potrebbe trovare di meglio.

Huawei P smart Z

Scritto da

Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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