Meizu M5s, la recensione di The Geekerz

Meizu M5s

8.6

Qualità costruttiva

10.0/10

Fotocamera

9.0/10

Display

8.0/10

Audio

8.0/10

Prestazioni

8.0/10

Pros

  • Fotocamera
  • Qualità costruttiva
  • Prestazioni
  • Manegevolezza
  • Trattamento oleofobico

Cons

  • Design anonimo
  • Tasto home delicato
  • Android 6 marshmallow
  • Software
  • Batteria

Non è sicuramente un dispositivo nuovissimo, anzi… Meizu M5s è sul mercato ormai da qualche mese, ma ho avuto modo di provarlo a fondo ed oggi vi presento la recensione di questo mid-level dagli occhi a mandorla.

Meizu M5s

Meizu M5s, la scheda tecnica

  • Display: 5.2 pollici HD IPS 2.5D (1280×720),
  • Processore: MediaTek MT6753 octa-core a 64-bit a 1,3 GHz
  • GPU Mali-T720
  • Sistema Android 6.0.1 Marshmallow U.I. proprietaria Flyme
  • RAM 3GB LPDDR3
  • Memoria interna 32 GB espandibile tramite microSD fino a 128GB
  • Supporto dual-SIM (unica sim se si usa Micro-SD)
  • Sensore impronte digitali sul tasto home
  • Connettività: Wi-Fi Dual Band 5/2.4 GHz, tecnologia VoLTE, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n (2,4/5 GHz), Bluetooth 4.0 LE, GPS / GLONASS
  • Fotocamera posteriore da 13 MP con messa a fuoco PDAF in 0.2 s, F/2.2 e doppio Flash LED Dual Tone
  • Fotocamera frontale da 5 mega-pixel, F/2.0
  • Dimensioni: 148,2 x 72,5 x 8,4 mm
  • Peso: 143 g.
  • Batteria da 3000 mAh con ricarica rapida

La confezione

Scatola semplice e con pochi fronzoli. Il colore riprende quello del Meizu M5s (bianco in questo caso) ed all’interno troviamo il caricatore da parete ed il cavo USB-MicroUSB. Assenti, e non capisco perchè, gli auricolari.

Design, materiali & costruzione

Meizu M5s

Meizu M5s non è sicuramente un esempio di originalità in fatto di design e non ha particolari specifiche per distinguersi dalla massa di dispositivi appartenenti alla stessa fascia di mercato. Nonostante questo, però, si presenta molto ben costruito, con una scocca interamente in alluminio tranne che per le cornici in plastica che nascondono la zona delle antenne. Il display da 5,2 pollici, con curvatura 2,5D, propone un trattamento oleofobico di prim’ordine, assente anche su tanti presunti top di gamma. Ai lati troviamo, rispettivamente, il cassettino per le due sim (in alternativa ad una delle due la Micro-SD), il bilanciere del volume ed il tasto accensione/risveglio, tutti molto ben rintracciabili al tatto. Il tasto home, che “nasconde” il sensore per la rilevazione delle impronte digitali, risulta leggermente instabile, almeno nell’esemplare in prova. Le dimensioni (148.2 x 72.5 x 8.4 mm) e un peso di 143 grammi lo rendono molto maneggevole ed utilizzabile anche con una sola mano.

Hardware

Meizu M5s

Il processore MediaTek MT6753 octa-core a 64-bit a 1,3 GHz non è proprio un mostro di velocità ma ci pensano i 3 GB di RAM a rendere le prestazioni di Meizu M5s degne di nota. Difficilmente si noteranno lag e rallentamenti, se non in condizioni estreme di utilizzo (giochi molto pesanti e molte app aperte). Il display IPS da 5,2 pollici ha risoluzione “solo” HD (1280×720), leggermente al di sotto della media dei concorrenti, ormai quasi tutti Full HD ma, grazie alle dimensioni ridotte del display e ai 280 ppi, non ci sono grossi problemi di sgranatura dei pixel. La scheda grafica è una Mali T720 che offre discrete prestazioni. Buono il posizionamento dell’altoparlante (sul bordo inferiore) e non manca il jack audio da 3,5 mm. La porta di connessione è in standard MicroUSB (stranamente montata al contrario) permette la funzione OTG. La memoria è di 16 GB espandibile; il sensore delle impronte digitali sblocca il display solo dopo aver premuto il tasto home e permette la funzione “back” sfiorandolo in senso laterale, il blocco del display se premuto più a lungo o, opportunamente configurato, la protezione di app e documenti. La batteria da 3000 mAh supporta la ricarica rapida e permette la giornata piena di utilizzo pesante, garantendo quattro ore abbondanti di schermo acceso.

Software

Meizu M5s

Cominciamo subito dalla parte negativa. Trovo inconcepibile che Meizu M5s sia ancora equipaggiato con Android 6.0 Marshmallow. Ovviamente non mi aspettavo Oreo, ma almeno Nougat sarebbe stato auspicabile. Ancora peggio il discorso delle patch di sicurezza che, almeno nel dispositivo in prova, sono ancora quelle di un anno fa. Non si può dire Meizu senza pronunciare Flyme, l’interfaccia proprietaria della casa cinese. Il dispositivo, al momento della configurazione iniziale, è sprovvisto delle GApps che sarà possibile installare attraverso l’applicazione Google Installer presente nelle Hot Apps preinstallate. Io ho avuto qualche difficoltà iniziale, ma poi tutto è filato liscio. Certo, non avendo mai avuto modo di provare la Flyme, ho fatto un po’ di fatica ad abituarmi, ma nulla che non si possa ovviare con qualche ora di pratica. Il multitasking si attiva con uno swipe verso l’alto e, non essendo presente il drawer delle applicazioni, ho installato CM Launcher che la offre come opzione.

Meizu M5s

Fotocamera

Meizu M5s

Il sensore principale del Meizu M5s da 13 Mpx (frontale da 5 Mpx), in condizioni di luce ottimale, restituisce scatti buoni e senza molto “rumore”. Ovviamente le cose peggiorano con situazioni di luce scarsa ma, tutto sommato, il dispositivo si comporta meglio di numerosi concorrenti. Fra le impostazioni troviamo anche una opzione manuale che permette di regolare separatamente ISO, velocità otturatore, esposizione, saturazione e bilanciamento del bianco.

La registrazione video si avvale della sola stabilizzazione digitale, che fa quello che può per contrastare i tremolii dell’operatore; la massima risoluzione di registrazione è Full HD (anche per la camera anteriore) ed i risultati, anche in termini di audio, sono decisamente buoni. I selfie tendono ad “impastare” lo sfondo dietro il soggetto, rendendolo un po’ troppo uniforme e privo di contrasto.

Multimedialità

Meizu M5s

Anche da questo punto di vista, Meizu M5s segna parecchi punti a suo favore. Audio dall’altoparlante molto buono, anche se non eccessivamente potente. Solo al massimo volume, ovviamente, compare qualche distorsione di troppo. Molto buono l’audio in capsula, chiaro e senza disturbi. Presente il jack da 3,5 mm che, con le mie cuffie di riferimento, offre risultati buoni, con bassi precisi e note alte non invasive. La riproduzione di video, nonostante la risoluzione del display, è nitida e senza problemi, così come il gaming: Asphalt 8, pur con qualche ritardo in fase di caricamento, gira abbastanza fluido anche se con un framerate non particolarmente elevato.

Funzione telefonica e connettività

Meizu M5s

Nessun problema anche sotto l’aspetto della ricezione telefonica che resta buona anche in condizioni difficili quali garage o ascensori. Presente la connettività LTE 4G, pur mancante della banda 20 (che potrebbe causare problemi con qualche operatore), con velocità di navigazione discreta. Il wi-fi dual-band, vera chicca per questa fascia di mercato ed il Bluetooth 4.0 permettono al Meizu M5s di interfacciarsi con il mondo esterno senza problemi (manca NFC).

Considerazioni finali

Meizu M5s

Meizu M5s, pur a fronte di un design un po’ anonimo, una versione di Android datata ed un’interfaccia che necessità di un po’ più di tempo per essere padroneggiata al meglio, offre prestazioni degne di nota, superiori a molti concorrenti della stessa fascia di mercato. La costruzione è esente da difetti (fatta eccezione per il tasto home un po’ ballerino) e l’uso dell’alluminio non è mai una cattiva soluzione. Fotocamera al di sopra della media ed ergonomia al top ne fanno un dispositivo, nonostante sia presente sul mercato da qualche mese, a fronte di un prezzo che si aggira intorno ai 130€, adatto alla stragrande maggioranza degli utenti, soprattutto quelli che sono alla ricerca di buona sostanza e non solo apparenza.

Scritto da

Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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