Xiaomi 12X in prova (un po’ in ritardo) @TheGeekerz

Dopo qualche mese di “silenzio stampa” (del quale spiegherò più avanti), un altro Xiaomi torna in prova @TheGeekerz, lo Xiaomi 12X.

Xiaomi 12X, il “grande” compatto della serie 12

Prima di iniziare questa presentazione dello Xiaomi 12X, lasciatemi due minuti di tempo per spiegarvi perchè, dopo qualche mese durante i quali ho smesso di pubblicare notizie sui dispositivi Xiaomi, posso tornare alla situazione precedente la presentazione ufficiale della serie Xiaomi 12. Proprio in occasione dell’arrivo in Italia degli Xiaomi 12, Xiaomi 12 Pro e, appunto, Xiaomi 12X, sono rimasto in attesa di ricevere un sample per le solite prove e test per la recensione. Dopo qualche settimana di silenzio, ma contrassegnate dall’arrivo di decine e decine di CS sulla casella di posta di TheGeekerz, ho scoperto che il mio abituale riferimento, la dolce Valentina Zunino era assente per un bellissimo motivo che non cito per rispetto della sua privacy. Dopo qualche settimana di attesa, ho preferito agire in maniera diversa.

Su suggerimento di un caro amico e “collega”, ho quindi deciso di scrivere una mail ad una splendida persona che conosco, per motivi legati a TheGeekerz, da tanti anni e che fa parte del team che si occupa della comunicazione. In pochi giorni, grazie al suo interessamento ed alla sua infinita disponibilità, lo Xiaomi 12X di questa presentazione è giunto sulla mia scrivania, pronto a percorrere il solito percorso di prove e test che culmineranno con la recensione. Ovvio che non si tratta più di una novità assoluta ma, nei mesi trascorsi dalla sua presentazione ufficiale ha ricevuto il tanto atteso aggiornamento ad Android 12 ed anche oggi, al termine della configurazione, ha notificato l’update che porta le patch di sicurezza (oltre ai soliti miglioramenti generali di sistema) alla versione del mese di Maggio.

Il primo contatto con lo Xiaomi 12X colpisce per l’inattesa compattezza; non si può definire propriamente un dispositivo piccolo, in fondo il suo display AMOLED è pur sempre un 6,28 pollici, ma l’impressione è quella di maneggiare un telefono decisamente più compatto. Lo Xiaomi 12X appartiene a quella fascia che ospita i migliori mid-level attualmente sul mercato dove, buoni ultimi, sono appena arrivati i nuovi realme GT NEO 3 150 Watt e realme GT NEO 3T (con il quale condivide parte della componentistica; sarà molto interessante il confronto fra i due) che sto provando in qusti giorni. Diamo un’occhiata, prima di tutto, alla sua scheda tecnica, che conferma quanto appena espresso.

  • Display: AMOLED da 6,28 pollici, FullHD+, HDR 10+, refresh-rate a 120 Hz, luminosità massima 1100 nits, vetro Gorilla Glass Victus
  • Processore: Snapdragon 870 5G
  • Scheda grafica: Adreno 650
  • RAM: 8 (versione in prova)/12 GB LPDDR5
  • Memoria: 128/256 GB (versione in prova 256 GB), USF 3.1, non espandibile
  • Sistema operativo: Android 12, MIUI 13
  • Fotocamere posteriori: principale 50 Mpx, f/1.9, 26mm (wide), 1/1.56″, 1.0µm, PDAF, OIS; ultra grandangolare 13 Mpx, f/2.4, 12mm, 123˚ (ultrawide), 1/3.06″, 1.12µm; macro/telephoto 5 Mpx, f/2.4, 50mm, AF
  • Fotocamera anteriore: 32 Mpx, f/2.5, 26mm (wide), 0.7µm
  • Connettività: USB “C “2.0, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, Wi-Fi 6 (a seconda dei mercati), dual-band, Wi-Fi Direct, hotspot
  • Extra: doppio speaker stereo Harman Kardon
  • Sicurezza: sensore ottico impronte a display, sblocco con riconoscimento 2D del volto
  • Batteria: 4500 mAh, ricarica rapida a 67 Watt
  • Dimensioni: 152.7 x 69.9 x 8.2 mm
  • Peso: 176 grammi
  • Colori: Grigio, Blue (versione in prova), Viola

La costruzione dello Xiaomi 12X sfrutta la plastica per la cover posteriore e l’alluminio per il frame. Il design predilige i classici bordi curvi, forse non più così funzionali, e l’estrema pulizia delle linee a garanzia di eleganza, ergonomia e, soprattutto con la bella cover in dotazione, ottima maneggevolezza. Se optaste per il telefono “naked”, preparatevi a qualche impronta di troppo ed al solito accumulo di polvere causato dalla pellicola pre installata sul display. A proposito di display, quello dello Xiaomi 12X è un bel pannello AMOLED con risoluzione FullHD+, refresh-rate fino a 120 Hz e supporto all’HDR 10+ (quando le applicazioni lo possano sfruttare, ovviamente). Di primo acchitto posso dirvi che è molto luminoso e ottimamente leggibile anche sotto il solo di questi pomeriggi che profumano già di piena estate.

In queste prime ore di utilizzo, caratterizzate da temperature elevate, lo Xiaomi 12X, anche a causa del lungo “smanettamento” legato alla configurazione, ha evidenziato ancora una volta, la solita propensione all’eccessivo riscaldamento dei processori Snapdragon. Dopo un’oretta di schermo acceso ed utilizzo particolarmente stressante, infatti, la temperatura della zona posteriore che ospita proprio lo Snapdragon 870 5G, ha raggiunto picchi importanti.

Al momento del suo arrivo sul mercato italiano, lo Xiaomi 12X costava 699€; oggi, a distanza di tre mesi, lo si può trovare, in questa versione 8/256 GB in prova, a prezzi inferiori ai 500€, un vero affare. Bene, il mio rapporto con Xiaomi non poteva riprendere in maniera migliore (certo, fosse arrivato uno Xiaomi 12 Pro sarebbe stato meglio, ma bisogna sapersi accontentare, non credete?) e sono proprio curioso di verificare nelle prossime settimane come si comporterà lo Xiaomi 12X.

Stay Tuned!

Scritto da

Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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