Xiaomi 11T, in prova @TheGeekerz

È stato presentato in Italia poco più di un mese fa ed oggi il nuovo Xiaomi 11T (il primo senza l’iconico prefisso “Mi“) è arrivato in prova @TheGeekerz.

Xiaomi 11T, nato per il cinema

Fin dal giorno della sua presentazione, il gigante cinese ha spinto molto sulle caratteristiche di ripresa video dello Xiaomi 11T, enfatizzate dal concetto “Cinemagic”, con il quale si identificano tutta una serie di funzioni utilizzabili durante le riprese, volendo anche in 8K. Lo Xiaomi 11T arrivato in prova è quello con 8 GB di RAM e 128 GB di memoria non espandibile, la versione più equilibrata, secondo me. La scheda tecnica descrive un sontuoso mid-level che non fa mistero delle sue peculiarità. Il processore è il MediaTek Dimensity 1200 5G, una delle punte di diamante dell’azienda rivale di Qualcomm. Al processore si accompagna una dotazione in termini di display e fotocamere che non ha nulla da invidiare ai migliori top del settore. Vediamola nello specifico:

  • Display: AMOLED da 6,7 pollici, FullHD+, HDR 10+, refresh-rate a 120 Hz
  • Processore: MediaTek Dimensity 1200 5G
  • Scheda grafica: Mali-G77 MC9
  • RAM: 8 GB
  • Memoria: 128/256 GB (versione in prova 128 GB), non espandibile
  • Sistema operativo: Android 11, MIUI 12.5.5
  • Fotocamere posteriori: principale 108 Mpx, f/1.8; ultra grandangolare 8 Mpx, f/2.2; telephoto macro 5 Mpx, f/2.4
  • Fotocamera anteriore: 16 Mpx, f/2.5
  • Connettività: USB “C” 2.0,Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6, Bluetooth 5.2, GPS, NFC, 5G, Sensore IR, doppia SIM
  • Extra: doppio speaker stereo
  • Sicurezza: sensore impronte sul tasto accensione, sblocco con riconoscimento 2D del volto
  • Batteria: 5000 mAh, ricarica rapida a 67 Watt
  • Dimensioni: 164.1 x 76.9 x 8.8 mm
  • Peso: 203 grammi
  • Colori: Meteorite Gray (versione in prova), Moonlight White, Celestial Blue

Ovviamente il display AMOLED è uno dei punti di forza dello Xiaomi 11T, non fosse altro per sfruttare le molte opzioni che il comparto fotografico offre all’utente. Con le tre fotocamere, come abbiamo visto, si aprono tante possibilità di ripresa video, identificate con il termine “Cinemagic”, un insieme di opzioni possibili grazie all’A.I. Vediamone alcune:

  • Time Freeze: congela una sezione del video mentre l’altra continua il movimento
  • Magic Zoom: cambio focale in tempo reale, permette di zoomare sullo sfondo e non sul soggetto in primo piano (che rimarrà sempre a fuoco)
  • Slow Shutter: funzione per la creazione del classico “effetto scia” che, soprattutto di notte, permette foto incredibilmente creative
  • Night Time-Lapse: si tratta del classico time-lapse applicato alla modalità “notte”, con colori che rimangono molto nitidi
  • Freeze Frame: partendo da una ripresa con più soggetti, si può arrivare ad averne solo uno
  • Audio Zoom: si tratta della modalità zoom video applicata all’audio
  • Parallel World: è la possibilità di creare una ripresa con effetto sotto-sopra molto divertente.

Insomma, con tutte queste funzioni, il limite è solo la fantasia dell’utente, non credete?

Lo Xiaomi 11T, meglio essere subito chiari, è uno smartphone “impegnativo” per dimensioni e peso, nonostante l’utilizzo del policarbonato per l’intera scocca (che trattiene qualche impronta di troppo). In compenso il frame è in alluminio e lo schermo è protetto dal vetro Gorilla Glass Victus, garanzia importante contro eventuali cadute (caso mai non bastasse la custodia compresa nella confezione). Peccato che, ancora una volta, dopo le prime due chiamate che ho effettuato, abbia constatato che il sensore di prossimità generi sempre lo stesso problema: non spegne il display quando si avvicina il telefono al viso, facendo si che il contatto dello schermo con la pelle (soprattutto quando si tiene il telefono fra spalla e guancia) crei veri e propri disastri. Mi sembra assurdo che, dopo anni, Xiaomi non sia ancora riuscita a risolvere questo problema che affligge, praticamente, tutta la sua produzione.

Durante la configurazione, lo Xiaomi 11T ha notificato la presenza dell’aggiornamento alla versione 12.5.5 della celebre interfaccia MIUI che, fra le altre novità (non molte, in realtà), aggiorna le patch di sicurezza a quelle di Settembre. Notevole il caricatore da 67 Watt presente nella confezione (che, stranamente, forse a causa di un errore, è quella dello Xiaomi 11 Lite 5G NE) che permette di caricare la batteria da 5000 mAh da 0 al 100% in poco più di 35 minuti. In queste prime due/tre ore di utilizzo lo Xiaomi 11T mostra una fluidità eccezionale, senza l’ombra di un lag. Segno che il Dimensity 1200 5G e gli 8 GB di RAM svolgono al meglio il proprio lavoro. La versione in prova è disponibile, dalla settimana scorsa, sullo store mi.com al prezzo di 549,90€; da domani e fino al 31 Ottobre, sarà acquistabile presso i negozi dei principali operatori e presso le principali catene commerciali, dove sarà offerto in bundle con gli auricolari Redmi Buds 3 Pro.

Bene, per questa prima prova di contatto con il nuovo Xiaomi 11T possiamo fermarci qui. Ovviamente, nelle prossime settimane, il telefono sarà sottoposto a tutte le mie classiche prove che culmineranno con la recensione finale.

Stay Tuned!

Scritto da

Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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