Pixel 8, la recensione @TheGeekerz

Pixel 8

799.00
7.6

Costruzione & materiali

10.0/10

Software

9.5/10

Fotocamere

8.5/10

Autonomia

7.0/10

Confezione

3.0/10

Pros

  • Fotocamere
  • Software
  • Costruzione & materiali
  • Design
  • Hardware

Cons

  • Confezione
  • Prezzo
  • Autonomia
  • Ricarica troppo lenta
  • Sensore impronte

Dopo tre settimane di uso quale telefono principale, siamo arrivati al momento della recensione del Google Pixel 8 qui @TheGeekerz.

Pixel 8, la confezione

Ogni volta che, durante le recensioni dei prodotti, mi trovo davanti ad una confezione come quella del Pixel 8, non posso fare a meno di lanciare ogni tipo di improperi (ed anche qualcosa di più) nei confronti di Apple e della sua assurda scelta di qualche anno fa, di non inserire nulla più del cavo nella scatola dei suoi prodotti. Come pecore senza nessuna intelligenza (e chiedo scusa alle pecore), Samsung e Google, prese dalla smania di copiare senza un minimo di autonomia decisionale aziendale, si sono affrettate a fare la stessa cosa.

Così, dentro la scatola del Pixel 8 si trovano solo il cavo USB C-C e, bontà loro, un adattatore che permette di collegare un caricatore con spina USB “A”. Per fortuna l’ufficio stampa, insieme allo smartphone, mi ha inviato anche una bella cover in gomma, dello stesso colore Nero Ossidiana del telefono che, pur attirando la polvere come una calamita, evita che il Pixel 8 scivoli dalle mani come una saponetta.

VOTO: 3

Costruzione, Materiali, Design, Ergonomia

Dove il Pixel 8 guadagna punti è, senza ombra di dubbio, in questo capitolo dedicato alla costruzione ed ai suoi materiali. Come ogni top di gamma che si rispetti i materiali nobili, vetro e alluminio, la fanno da padroni. Ovviamente, l’elemento che caratterizza il Pixel 8 e lo rende immediatamente riconoscibile in mezzo a tanti concorrenti tutti simili, è la famosa “camera bar” che ospita le fotocamere, introdotta con il Pixel 6, e che si è evoluta diventando così un aspetto fondamentale del design del Pixel 8. Su questo modello è, forse, un po’ troppo “evidente” ma, in ogni caso, a me non dispiace. Il Pixel 8, rispetto alla maggior parte dei suoi competitor, può far valere le sue dimensioni estremamente compatte, che lo rendono molto comodo e facile da usare, anche con una mano solo. Inoltre è decisamente leggero, altro pregio che va a favore dell’ergonomia generale. In mezzo a tanti padelloni, insomma, il Pixel 8 si distingue per il famoso detto che non è “sempre importante averlo grosso” 😜. Anche la scelta del design total flat mi trova completamente d’accordo, non solo perchè i bordi curvi non mi fanno impazzire, ma perchè contribuiscono alla maneggevolezza ed all’ergonomia. Altra chicca degna di nota, il Pixel 8 è certificato IP68 per la resistenza ad acqua e polvere.

VOTO: 9

Hardware & scheda tecnica

Non ci sono molte differenze fra questo modello ed il Pixel 8 Pro in termini di HW, scelta di Google da applaudire. Il processore Tensor G3 realizzato in proprio a Mountain View sfrutta il processo costruttivo a 4 nanometri e contribuisce alla forza complessiva del telefono, compresa l’Intelligenza Artificiale, un’esperienza che Google ha spinto molto su questo Pixel 8. Per aumentare la sicurezza, troviamo anche un co-processore dedicato che si chiama Titan M2. La versione in prova qui @TheGeekerz è quella 8/128 GB, ma esiste anche il taglio 256 GB, purtroppo in formato UFS 3.1. La presa USB “C” è di tipo 3.2 ma, stranamente, per usufruire dell’uscita video bisogna ottenere i permessi di root: stranezze dei Pixel. Di seguito la scheda tecnica completa:

  • Display: OLED da 6,2 pollici, FullHD+, HDR 10+, refresh-rate a 120 Hz, luminosità max 2000 nits, vetro Corning Gorilla Glass Victus
  • Processore: Google Tensor G3
  • Scheda grafica: Immortalis-G715s MC10
  • RAM: 8 GB
  • Memoria: 128 (versione in prova)/256 GB UFS 3.1, non espandibile
  • Sistema operativo: Android 14
  • Fotocamere posteriori: principale da 50 Mpx, f/1.7, 25 mm (wide), 1/1.31″, 1.2µm, dual pixel PDAF, Laser AF, OIS; ultra grandangolare 12 Mpx, f/2.2, 126˚ (ultrawide), 1/2.9″, 1.25µm, AF;
  • Fotocamera anteriore: 10,5 Mpx, f/2.2, 20mm (ultrawide), 1/3.1″, 1.22µm
  • Connettività: USB “C” 3.2, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6e/7, tri-band, Wi-Fi Directt, Bluetooth 5.3, NFC, 5G, Dual-SIM
  • Extra: doppio speaker stereo
  • Sicurezza: sensore impronte a display, sblocco con riconoscimento 2D del volto
  • Batteria: 4575 mAh, ricarica rapida cablata a 27 Watt, wireless a 18 Watt, reverse
  • Dimensioni: 150.5 x 70.8 x 8.9 mm
  • Peso: 187 grammi
  • Colori: Obsidian (versione in prova), Hazel, Rose

VOTO 8,5

Software

Dal punto di vista SW, ovviamente, il Pixel 8 sfoggia Android 14 puro, senza l’utilizzo di alcuna interfaccia; in fase di configurazione si è aggiornato due volte, portando in dote, oltre ai soliti fix, le patch di sicurezza aggiornate al 5 Novembre scorso. Devo dire che dopo l’utilizzo quotidiano dei miei telefoni principali, al momento un Galaxy S22 Ultra come aziendale ed il Nothing Phone (2) (dopo alcune settimane di Xiaomi 13) quale dispositivo principale, e delle loro interfacce, tornare alla forma più pura di Android è tanta roba, come dicono i più giovani. Google ha promesso che, a partire proprio dal Pixel 8, saranno garantiti sette anni di aggiornamenti del sistema operativo, una scelta che mette gli smartphones di Google decisamente davanti a tutti i concorrenti e non resta che sperare che le principali aziende si adeguino in fretta.

Uno degli aspetti più “divertenti”, se mi passate il termine, dell’A.I. è quella di fornire un servizio, chiamato Now Playing, che permette di vedere sulla lockscreen il titolo delle canzoni che sono riprodotte nell’ambiente dove si trova il Pixel 8. Di fatto è come avere un servizio come Shazam sempre attivo. Sarà possibile, inoltre, sempre grazie all’A.I., creare sfondi partendo da zero e scegliere quale tipo di orologio visualizzare sulla schermata di blocco. Ma, credo, siamo ancora all’inizio e, ne sono certo, con il passare del tempo le possibilità di personalizzazione garantite dall’Intelligenza Artificiale non potranno che aumentare. Il sistema è molto veloce e fluido, anche se non manca qualche bug di poco conto come, ad esempio, il sensore delle impronte digitali che, qualche volta, perde il colpo, come si dice. In ogni caso, il sistema di sblocco con il riconoscimento del volto, pur non arrivando ai livelli di iPhone, supporta il livello di sicurezza 3 richiesto, ad esempio, dalle applicazioni delle principali banche per autorizzare le operazioni.

VOTO: 8,5

Comparto fotografico

La prova completa è disponibile QUI.

VOTO: 8,5

Prestazioni, autonomia e multimedialità

Partiamo subito dal display del Pixel 8, un ottimo pannello da 6,2 pollici OLED con risoluzione FullHD+ e refresh-rate a 120 Hz. Uno schermo molto bello, che restituisce immagini e colori praticamente perfetti. Ovviamente supporta l’HDR10+ e la sua luminosità di picco raggiunge i 2000 Nits, un valore, però, che alcuni concorrenti superano senza troppi problemi. L’audio è stereofonico, grazie alla simultanea emissione di altoparlante e capsula auricolare. Non ci si devono aspettare pressioni da discoteca, ovviamente, ma per un uso in vivavoce è ottimo. Manca, purtroppo, il jack da 3,5 mm ma, ormai, questa è la scelta che va per la maggiore. La scelta di dimensioni compatte, com’era prevedibile, va un po’ contro la batteria che, giocoforza, non può essere di grandi dimensioni. La sua capacità è di 4575 mAh, un valore che in caso di utilizzo molto intenso, può trovare qualche difficoltà a farvi arrivare fino alla fine della giornata. Anche per questo, pur con HW e SW di primissimo livello, l’ambito gaming non è quello su cui questo dispositivo si esprime al meglio. Purtroppo il Pixel 8 non può neanche sfruttare le velocità di ricarica degli alimentatori di ultima generazione, e si ferma a 27 Watt per quella cablata e a 18 Watt per quella wireless, il che rende i tempi di ricarica decisamente lunghi. Lo Xiaomi 13, ad esempio, QUI la mia recensione, comparabile per aspetto e dimensioni, pur con una batteria più piccola, 4500 mAh, supporta la ricarica rapida a 67 Watt. Volere è potere, cara Google…

VOTO: 7,5

Connettività e comparto telefonico

In questo ambito, il Pixel 8 garantisce il massimo attualmente disponibile: Wi-Fi 7, eSIM, Bluetooth 5.3, 5G e chi più ne ha più ne metta. Ottima la velocità di navigazione in 5G con le SIM di tutti gli operatori che utilizzo (TIM, Vodafone e WindTre).

VOTO: 8,5

Pixel 8, considerazioni finali

Partiamo subito da una considerazione sul prezzo: il Pixel 8 costa, in questa configurazione 8/128 GB ben 799€, non proprio pochi, anche in relazione al fatto che Google non è ancora così popolare come produttore di smartphones e, di conseguenza, l’appeal non è certo quello dei concorrenti. Senza considerare che, a quelle cifre, si trovano prodotti decisamente più dotati. Acquistare un Pixel, però, vuol dire abbracciare una filosofia diversa, totalmente orientata ad Android puro, senza fastidiose “interferenze” da parte di interfacce proprietarie a volte molto invadenti. Senza contare che, una volta comprato il Pixel 8, sarete a posto per sette anni di aggiornamenti, un periodo decisamente più lungo di quanto, di solito, si tenga il dispositivo. Oltretutto, anche a fronte di ben 300€ in meno rispetto al Pixel 8 Pro, le rinunce non sono poi così importanti e si potrà, in ogni caso, contare su un comparto fotografico di assoluto livello oltre che, per chi non ama i padelloni, di dimensioni a misura della maggioranza delle mani degli utenti. E questo, per chi ha le mani piccole come me, non può che essere un must.

VOTO FINALE: 7,64

Scritto da

Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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