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Nuovi Macbook Pro in arrivo con 32GB di RAM

I nuovi Macbook Pro hanno sicuramente rinnovato di molto il design della lineup Apple, introducendo anche la nuova TouchBar.

Al di là di tutto questo, molti appassionati o professionisti che lavorano con il PC/Mac hanno però giudicato questo prodotto non proprio così “Pro”. Questo sulla base di valutazioni su processore e GPU introdotta nei 15″, ma anche sul quantitativo di RAM.  L’appellativo “Pro” indica infatti un prodotto pensato per essere “anche” professionale e, in quanto tale, deve (o dovrebbe) essere in grado di offrire soluzioni adeguate per tale utilizzo. Questo non significa che anche la versione più sfigata di uno dei nuovi Macbook Pro 15 debba essere “super pompata”, ma che venga data la possibilità di “prendere un po’ di steroidi” e dopare il modello che si vuole acquistare. Ovviamente ci sono molteplici modalità di customizzazione, dal taglio di memoria alla GPU, ma c’è una variabile che è rimasta nel tempo bloccata: sul Macbook Pro da 15″ non si può andare oltre i 16GB di RAM.

Qualunque modifica si voglia fare in fase di acquisto, il quantitativo di RAM rimane il medesimo del 15″ più sfigato: 16GB. Ovviamente il termine “sfigato” è un po’ usato impropriamente in questo caso, dato che il modello in questione verrebbe a costare “solamente” 2799€. Questo però non cambia il concetto di fondo. Essendo uno strumento professionale, e tenendo conto che ci sono utilizzi professionali in cui sono richiesti grandi quantitativi di RAM (rendering, ecc), i 16GB non espandibili si possono prendere e buttare semplicemente nel cestino (avrei voluto usare un’altra metafora, ma non mi sembrava il caso).

Ovviamente di questo si è già discusso largamente nei mesi passati, quando Apple presentò questi nuovi Macbook Pro. Allo stesso modo, anche tante informazioni sono arrivate da Apple. Infatti Cupertino ha spesso indicato l’autonomia della batteria come principale driver della sua decisione. Un maggior quantitativo di RAM avrebbe richiesto dei memory controller troppo ingordi di energia per essere utilizzati in un portatile, soprattutto in un portatile che vuole mantenere certi standard di autonomia. Come mai, allora, mi sono dedicato a scrivere quanto sopra, oltre al fatto che avevo una gran voglia di scrivere?

Perchè il 2017 potrebbe segnare il crollo di questa scomoda soglia.

In una nota agli investitori, l’analista Ming-Chi Kuo di KGI ha infatti annunciato come ci si aspetti che Apple, durante quest’anno, si focalizzerà sull’hardware interno dei propri prodotti. Ovviamente con questa frase si è detto tutto e niente.

Andando però più nel dettaglio, riprendendo quanto dichiarato in passato da Phil Schiller, per introdurre 32GB di RAM nei nuovi Macbook Pro, Apple avrebbe dovuto usare della memoria DDR (non LPDDR) più ingorda di energia ed una scheda logica più grande per alloggiare i banchi RAM. Questo avrebbe ridotto lo spazio per la batteria, portando quindi ad un doppio impatto negativo sull’autonomia. Una situazione senza via d’uscita… A meno che non si cambi la tecnologia della RAM. Infatti secondo Ming-Chi Kuo, quest’anno Apple implementerà sul finire del 2017 delle memorie LPDDR4, sia sul 13″ che su 15″.

Sarà veramente superata la soglia dei 16GB con i nuovi Macbook Pro?

Anche il Macbook da 12″ sembra possa ricevere un piccolo upgrade. Nonostante nel 2017 non cambierà il design, l’utilizzo di un nuovo chipset permetterà di superare gli 8GB di RAM, arrivando quindi ad un massimo di 16GB.

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Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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