iPhone 14 Pro, la recensione @TheGeekerz by Bruno

iPhone 14 Pro

1339.00€
8.4

Costruzione & materiali

10.0/10

Hardware

9.0/10

Software

9.0/10

Fotocamere

8.0/10

Prezzo

6.0/10

Pros

  • Costruzione
  • Materiali
  • Hardware
  • Software
  • Prestazioni

Cons

  • Prezzo
  • Poche novità
  • Autonomia
  • Always-on-Display
  • Alimentatore non compreso

Dopo le prime settimane di utilizzo del mio iPhone 14 Pro, posso finalmente tirare le somme e dirvi cosa penso del nuovo prodotto della mela.

iPhone 14 Pro, la confezione

La confezione si presenta come negli ultimi anni, priva di nylon per una questione ecologica e priva di alimentatore (scelta spacciata sempre per questione ambientalista ma mi sembra più per tirchieria) e quindi piuttosto scarna, con il cavo di ricarica lightning, la spilla per l’estrazione del carrello Sim ed i soliti manuali che nessuno legge.

VOTO: 5

Costruzione, Materiali, Design, Ergonomia

Esteticamente è molto simile al predecessore, tanto che è difficile riconoscerlo ad un’occhiata al volo. Apple ci ha abituati a materiali premium: cornici in acciaio inox e scocca posteriore in vetro. Sul lato sinistro troviamo bilancere volume, interruttore per silenziare le notifiche e carrello Sim, mentre nel lato destro il pulsante blocco/sblocco/spegnimento. La capsula auricolare è spostata più in alto rispetto al predecessore, praticamente a filo con la cornice. In basso troviamo il connettore Lightning con speaker e microfono. Nonostante  i suoi 206 grammi di peso, la maneggevolezza non ne risente e non danno fastidio. Restituisce una sensazione di grande solidità e avendo bordi spigolosi il grip è ottimo.

VOTO: 8

Hardware & scheda tecnica

Novità anche per quanto riguarda il processore nel modello di quest’anno; iPhone 14 Pro monta per la prima volta un socket con processo costruttivo a 4 nm (lo stesso dello Snapdragon 8+Gen 1 per intenderci), chiamato Apple A16 Bionic con 16 miliardi di transistor. Al suo interno troviamo una CPU formata da sei core ad alte prestazioni e due core per l’efficienza energetica, con un consumo minore del 30%  rispetto ad A15, ma garantendo il 50% di potenza maggiore. Il tutto con 6 GB di Ram. Il display è un oled da 6.1 pollici con risoluzione  2556×1179 pixel e con una luminosità che raggiunge i 2000 nits sotto la luce del sole. La vera novità di quest’anno (o presunta tale) è supporto all’Always On Display.

Il nuovo giroscopio permette di riconoscere un urto in caso di incidente, valutando la decelerazione improvvisa, e di attivare in automatico una chiamata d’emergenza. È cosa a mio avviso utile ma che, ovviamente, non ho alcuna voglia di testare. Ovviamente sono presenti l’accelerometro, il sensore di prossimità, la bussola, il barometro e il microfono per la riduzione del rumore, potenziato rispetto al modello precedente. Piccola novità, solo nel mercato Americano, è l’assenza della Sim fisica, sostituita con una eSIM, proprio come nell’Apple Watch. Qui da noi rimaniamo con la cara buona vecchia Nano Sim poiché, conoscendo gli operatori italiani, passeranno ancora anni prima di potersi adeguare.

  • Display:  Supe Retina XDR OLED da 6,1 pollici, 2556×1179 pixel a 460 ppi, HDR  refresh-rate a 120 Hz
  • Processore: Apple A16 Bionic
  • Scheda grafica: Apple 5 Core
  • RAM: 6 GB
  • Memoria: 128/256/5112 GB/1 Tb (versione in prova 128 GB)
  • Sistema operativo: iOS 16
  • Fotocamere posteriori: principale 48 Mpx, f/1.78, 24mm (wide),
  • Teleobiettivo 3x da 12MP: 77 mm, ƒ/2.8, ultra‑grandangolo da 12MP: 13 mm, ƒ/2.2 e angolo di campo 120°;
  • Fotocamera anteriore: Foto da 12MP con apertura ƒ/1.9
  • Connettività: Connettore lightning, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6, dual-band, hotspot; Bluetooth 5.3
  • Extra: doppio speaker stereo
  • Sicurezza: Sblocco con FaceID
  • Batteria: 3200 mAh, ricarica rapida a 20 Watt (alimentatore non compreso nella confezione)
  • Dimensioni: 147.5 x 71.5 x 7.85 mm
  • Peso: 208 grammi
  • Colori: Nero siderale (versione in prova), argento, oro, viola scuro

VOTO: 9

Software

iPhone 14 Pro arriva con iOS 16, un aggiornamento della versione precedente che, fra le altre novità, permette una grande personalizzazione della schermata home, l’Always-on-Display e diversi miglioramenti generali. La vera chicca di questo dispositivo, che ha fatto molto discutere (e a me ha fatto veramente rimanere di stucco), è l’eliminazione del notch in favore della Dynamic Island. Si tratta di una vera e propria zona interattiva, che permette di utilizzare fino a due app in background, visualizzare le notifiche e mostra una nuova animazione per lo sblocco tramite il FaceID. Le API sono state rese disponibili per gli sviluppatori, in modo da poterle integrare nelle proprie app e sfruttare la Dynamic Island. La trovo una cosa molto gradevole e più utile rispetto al vecchio Notch (ero un fan) anche se ovviamente, è pur sempre un buco nel display che, effettivamente, disturba l’esperienza dell’ottimo display di iPhone 14 Pro. La cosa, invece, che trovo anacronistica, è che ancora oggi i widget non siano interattivi, davvero una grandissima pecca, che li rende praticamente inutili.

Un’altra chicca è l’aggiornamento dell’app Casa, con un nuovo layout ridisegnato per essere molto più chiaro e immediato.

VOTO: 7,5

Comparto fotografico

Prove complete disponibili QUI e QUI.

VOTO: 8

Prestazioni, autonomia e multimedialità

Iniziamo dall’ottimo, il display. Si tratta di un Super Retina XDR OLED da 6,1 pollici, 4K con  refresh-rate a 120 Hz luminosità di picco che dovrebbe arrivare fino a 2000 nits all’esterno e 1600 bits all’interno. Scelta discutibile quella dell’Always On Display made in Apple poiché non solo rimangono visibile notifiche e widget ma anche lo sfondo. La cosa può piacere o meno ma la trovo una cosa diversa dal solito e non posso fare a meno di promuoverla. Molto potente l’audio emesso dai due altoparlanti con un’ottima qualità anche a volumi alti.  Altro lato dolente è determinato dalla durata della batteria. Se queste ultime son più capienti dei dispositivi precedente, iOS16 ne limita la durata con un software che nonostante mesi di beta testing, si ritrova un OS poco stabile e pieno di bug. Ora, alla stesure di questo articolo siamo alla versione 16.0.2 e in beta con la 16. Spero vivamente che con il prossimo aggiornamento tutto si sistemi altrimenti l’arrabbiatura dei consumatori si potrebbe fare sentire (giustamente dico io). In molti, comunque, consigliano un bel ripristino in DFU per risolvere il problema e sono pienamente d’accordo poiché ho testato la cosa personalmente. In ogni caso, la batteria da 2300 mAh permette di arrivare a fine giornata, sia con l’Always On display attivo che disattiv,o ma la differenza di consumo sarà del 15% circa, con poco più di sei ore di schermo acceso e con utilizzo particolarmente elevato. Supporta la ricarica rapida via cavo a 20Watt e wireless con tecnologia MagSafe.

VOTO: 8

Connettività e comparto telefonico

iPhone 14 Pro ha una ottima connettività cellulare con supporto alle reti 5G, testato con rete Vodafone senza problemi. Il Wi-fi è 802.11 a/b/g/n/ac/6 molto stabile e veloce mentre il Bluetooth è il 5.3. Ovviamente non manca la connessione A-GPS/GLONASS/BeiDou/Galileo/QZSS. E qui si trova una novità, la connessione GPS di emergenza per mandare messaggi in assenza di rete cellulare. Attualmente presente solo negli U.S.A., ovviamente

VOTO: 8,5

iPhone 14 Pro, considerazioni finali

Tirando le somme, questo dispositivo si potrebbe tranquillamente chiamare iPhone 13S per via delle novità che sono stati aggiunte che, a parer mio, erano lecite ma non stravolgono il dispositivo. È un prodotto destinato a chi proviene da un iPhone XS o precedenti, modelli sui quali più si notano le differenze. Si può ormai dire, con assoluta certezza, che cambiare iPhone ogni anno non ha più senso. Sono prodotti che invecchiano bene, funzionano e vengono supportati per 5-6 anni. Materiali, performances e sistema operativo rendono iPhone 14 Pro il “miglior iPhone di sempre”; sembra una cosa scontata ma non è proprio cosi. Tasto dolente è il prezzo, che parte da 1339€, aumento (dicono gli esperti) legato al periodo storico, nel quale l’inflazione ci sta davvero massacrando, al dollaro superiore all’euro e per il prezzo dei processori 2.5 volte maggiore rispetto agli altri anni. Di base Apple ha lanciato questo dispositivo a 999$, quindi stesso prezzo degli ultimi anni, ma quest’anno, se lo volete comprare, c’è da svenarsi purtroppo. Bene, siamo arrivati alla fine di questa mia prima recensione. Mi riservo di aggiornare l’articolo nel caso di un miglioramento di autonomia dopo il rilascio di iOS 16.1, che avverrà nel mese di Ottobre in concomitanza (sembra) di iPadOS 16.

VOTO FINALE: 7,71

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