Auricolari Tribit FlyBuds C1 Pro in prova @ThrGeekerz

Tribit è un’azienda californiana specializzata in prodotti audio, della quale sono lieto di presentarvi i suoi FlyBuds C1 Pro.

Tribit FlyBuds C1 Pro, suono e non solo

Qualche giorno fa, sono stato contattato da Hailey Yan, Marketing Specialist di Tribit, azienda che ha fatto della riproduzione del suono la sua mission. Il primo prodotto di Tribit, lo speaker wireless MaxSound Plus, arriva sul mercato nel 2019 e da allora l’obiettivo dell’azienda californiana si è sviluppato attraverso la progettazione e la vendita di numerosi prodotti per la riproduzione audio. Attualmente tali prodotti spaziano fra diversi altoparlanti Bluetooth, cuffie, auricolari con e senza ANC e prodotti professionali per il lavoro.

Dopo lo scambio di alcune mail, nelle quali Hailey Yan mi chiedeva la disponibilità a collaborare con loro per la prova di qualche prodotto, ci siamo accordati per la spedizione degli auricolari TWS FlyBuds C1 Pro che, attualmente, sono il prodotto di punta fra i prodotti di questo tipo presenti nel catalogo Tribit. Li potete ordinare attraverso il sito oppure direttamente su Amazon, dove Tribit è presente fin dall’inizio della sua attività. Il loro prezzo è di 99,99€ e per questa cifra vi metterete alle orecchie un autentico paio di gioiellini.

All’interno della confezione, molto bella tra l’altro, troveremo una dotazione decisamente ricca, che comprende il case, gli auricolari, ben sei paia di gommini di ricambio (dalla misura XS alla XL), il cavo USB “C” per la ricarica e la manualistica. Voglio spendere una parola in più per il materiale utilizzato per custodia e corpo degli auricolari. Si tratta di una plastica che al tatto restituisce una sensazione molto morbida, quasi come se si trattasse di un tessuto molto leggero. Sia il case che i due auricolari non scivolano dalle mani, come successo con altri dispositivi di questo tipo recensiti in passato, rendendoli molto maneggevoli e particolarmente ergonomici.

Nonostante siano il top attuale di gamma, i FlyBuds C1 Pro scontano qualche mancanza rispetto ai migliori concorrenti: non c’è la ricarica wireless e, per precisa scelta aziendale, i comandi sono affidati a due pulsanti fisici (e non touch) che, a seconda del numero e del tipo di pressioni, permettono la gestione completa di riproduzione della musica, delle chiamate, della scelta della modalità di intervento dell’ANC (Automatic Noise Cancellation) e dell’attivazione dell’assistente vocale. La scheda tecnica parla di connessione Bluetooth 5.0, di batteria che permette fino a otto ore di riproduzione continua senza ANC che, sommati alle 28 ore della custodia, arrivano fino a 36 in totale. I tempi di ricarica sono di 1,5 ore con la custodia che, a sua volta, si ricarica via cavo in poco meno di due ore. Sulla custodia, sulla sezione frontale sono presenti quattro led, che indicano il livello della batteria della custodia e la presenza all’interno dei due FlyBuds C1 Pro.

La gestione è affidata all’applicazione proprietaria Tribit App, disponibile sia sul PlayStore che sull’Apple Store.

I Tribit FlyBuds C1 Pro possono, grazie alla tecnologia dell’azienda svedese AUDIODO, configurare il profilo audio perfetto per il nostro orecchio. Quando si avvia il processo, gli auricolari inviano alle orecchie una serie di suoni, un po’ come succede quando siamo sottoposti all’esame dell’udito, prima per l’auricolare sinistro e poi per il destro. A seconda della risposta ad ogni singolo suono, sarà creata una curva audio dall’equalizzazione perfetta per il nostro udito, che terrà conto del risultato del test.

Oltre al sistema elettronico di riduzione del rumore, i FlyBuds C1 Pro, grazie ai sei microfoni presenti, gestiti da una AI, possono bilanciare il giusto livello di riduzione del rumore. In questo modo, gli auricolari sono in grado di ridurre le interferenze del vento e del rumore e di fornire un suono armonioso con precisione o anche più dettagli. E, a proposito di dettagli, Tribit ha pensato anche alla salute; il materiale dei FlyBuds C1 Pro, infatti, prevede l’aggiunta di speciali ingredienti antibatterici per prevenire le infezioni da batteri. Goditi la musica e stai lontano dai problemi batterici.

Se avete avuto modo di leggere e seguire le mie recensioni di altri auricolari, saprete che, prima di darvi un giudizio sulla qualità del suono, faccio “sciogliere” (come si dice in gergo audio) gli auricolari con alcune ore di riproduzione continua di diversi generi musicali. In questo modo la componentistica interna come membrane, magneti e circuiti, perde la rigidità iniziale e guadagna la necessaria elasticità che garantisce un suono di qualità e senza distorsione. Nei prossimi giorni vi farò sapere come suonano i Tribit FlyBuds C1 Pro.

Stay Tuned!

Scritto da

Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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