Amazfit Bip 6, la recensione @TheGeekerz

Presentato un mese e mezzo fa, da una settimana Amazfit Bip 6 è al mio polso ed oggi è pronto per la recensione qui @TheGeekerz.

Amazfit Bip 6, evoluzione della specie

Amazfit Bip 6 arriva qui @TheGeekerz a distanza di quasi un anno dalla mia recensione del modello precedente, Amazfit Bip 5 Unity ma, credetemi, anche se siamo abituati alla velocità con la quale si evolve la tecnologia, sembra passato ben di più tanti sono i miglioramenti. Ancora una volta Amazfit si propone, grazie a questo e a tutti gli altri modelli della sua gamma lanciati nel corso degli ultimi mesi, come uno fra i più importanti (se non il più importante) costruttore di smartwatch. Non c’è fascia di mercato che non sia coperto da almeno un modello e il successo è confermato anche dai tanti atleti, come la campionessa italiana di tennis Jasmine Paolini o quella spagnola di padel Bea Gonzalez, per citare i più recenti, che hanno scelto proprio Amazfit come partner tecnologico.

Amazfit Bip 6 è disponibile sul sito ufficiale al prezzo di 79,90€, solo 10€ in più del modello precedente che, in relazione all’evoluzione ed ai contenuti offerti, sono una vera e propria inezia. Di seguito, in un breve riassunto comparativo, dove potete vedere quanti e, soprattutto, di che portata sono le novità del nuovo modello paragonato al Bip 5 Unity.

Amazfit Bip 6 Amazfit Bip 5
DISPLAYS
1.97” AMOLED display

Always-on display

302 PPI, 2,000 nits’ peak brightness, 390×450 resolution

1.91” TFT-LCD display

No always-on display

260 PPI, 600 nits peak brightness, 320×380 resolution

SENSORS
BioTracker™ 6.0 (5PD + 2LED)

RestoreIQ™ sleep algorithm

PulsePrecision™ heart rate algorithm

BioTracker™ 3.0 (1PD + 2LED)
BATTERY
14 days of battery life (typical use) 10 days of battery life (typical use)
FRAME
Aluminum alloy frame & fiber-reinforced polymer case Plastic body
WATERPROOF
5 ATM water-resistance IP68 water-resistance
GYROSCOPE
6-axis gyroscope & ambient light sensor 3-axis gyroscope
ZEPP FLOW
Zepp Flow™ support Does not support
ADDITIONAL RECOVERY PARAMETERS
Readiness & HRV support Does not support
ADDITIONAL SUPPORT FROM AI
Added Zepp Coach™ and smart strength training functions (auto-detection of 25 exercises, template creation) Does not support
NUMBER OF SPORTS MODES
140+ sports modes 120+ sports modes
OFFLINE MAPS
Free offline maps & route navigation, night display setting Does not support
ZEPP OS
Zepp OS 4.5 Zepp OS 2
DATA PROTECTION
Optional disabling of GPS location data sharing Does not support
WATCH FACES & MINI APPS
400+ watch faces

200+ mini apps

70+ watch faces

70+ mini apps

Le novità principali riguardano il design e il display. Amazfit Bip 5 montava uno schermo LCD da 1,91″, con risoluzione 320×380 e una luminosità massima di 600 nit. Il nuovo Amazfit Bip 6, invece, è dotato di display AMOLED da 1,97″, con una risoluzione di 390×450 e una luminosità che raggiunge i 2000 nit; è dotato, inoltre, della regolazione automatica della luminosità , un must prezioso per un dispositivo di questa fascia di prezzo. Difatti, anche se il tempo dalle mie parti non è stato così clemente, vi posso assicurare che anche sotto la luce diretta del sole, durante una delle mie solite partite a padel, non ho mai avuto la minima difficoltà con la visualizzazione dei dati. La cassa è realizzata in lega di alluminio e polimero rinforzato con fibra, per garantire robustezza e leggerezza. Il modello arrivato qui @TheGeekerz è quello nero (esistono anche le versioni rosso, stone e charcoal), decisamente elegante anche per chi, come me, non ama gli schermi quadrati.

Come potete vedere dalla foto qui sopra, su questo modello non c’è la corona attiva, prerogativa dei modelli più costosi e rotondi, ma due pulsanti, di cui il superiore si distingue per una lieve zigrinatura che lo rende facilmente individuabile e che serve per l’accesso al menu principale. Quello inferiore, come su altri modelli della casa, avvia l’attività sportiva, da scegliere fra le oltre 140 presenti.

Sempre sul lato destro c’è il microfono, su quello sinistro l’altoparlante, entrambi deputati alla completa gestione delle chiamate quando non si abbia la possibilità (o la voglia) di utilizzare il proprio smartphone. Lo smartwatch è certificato per resistere sott’acqua fino a 5 ATM ed il cinturino è simile a quello di Amazfit Active 2, QUI la mia recensione, ma un paio di mm più largo. Il materiale è silicone, è dotato di sgancio rapido per la sostituzione con altri modelli ma, soprattutto, non fa sudare il polso anche dopo averlo indossato per ore durante l’attività sportiva.

Anche il sensore è stato aggiornato rispetto al predecessore: Amazfit Bip 6 è infatti dotato del BioTracker™ 6.0 (5PD + 2LED), un sensore biometrico di ultima generazione. Insieme ad algoritmi avanzati, permette di monitorare e analizzare vari parametri, tra cui sonno, frequenza cardiaca, variabilità della frequenza cardiaca (HRV) e livelli di affaticamento fisico e mentale (Readiness Score). Queste misurazioni offrono un quadro completo dello stato di benessere e aiutano a gestire meglio il recupero e gli allenamenti, grazie a un controllo più preciso delle zone di frequenza cardiaca. Tra le oltre 140 attività sportive, abbiamo anche HYROX, corsa e palestra. Per alcune discipline è disponibile un supporto avanzato: piani di allenamento personalizzati generati dall’intelligenza artificiale, report dettagliati sui gruppi muscolari attivati durante l’esercizio e accesso a mappe offline gratuite.

Non mancano le funzionalità smart pensate per semplificare la vita quotidiana. Amazfit Bip 6 integra Zepp Flow, che consente di controllare l’orologio con la voce, senza dover usare comandi specifici. È inoltre possibile ricevere notifiche di SMS, social e app, e accedere alla funzione chiamate SOS (compatibile solo con Android). Il tutto è gestito tramite il sistema operativo più recente, Zepp OS 4.5, ancora più fluido, intuitivo e ricco di funzionalità. Presente, inoltre, l’immancabile Intelligenza Artificiale, che permette di rispondere alle notifiche e di gestire lo smartwatch senza interagire con le dita.

Cosa non scontata, Amazfit Bip 6 permette di rispondere alle notifiche in modalità completa, anche utilizzando la tastiera (comprese le emoji) e/o l’inserimento vocale. Posso garantirvi che tali funzionalità, di solito, sono appannaggio di smartwatch che costano almeno il doppio. Non mancano, ovviamente, tutti i più classici controlli dei parametri di salute, come frequenza cardiaca, SpO2, analisi del sonno e dello stress. Tra l’altro, è stata introdotta una funzione che permette di visualizzare su un grafico, la frequenza cardiaca notturna. Molto dettagliati, inoltre, i dati relativi agli allenamenti; qui sotto potete vedere il riassunto della mia ultima partita di Padel.

Per associarsi al nostro smartphone serve la nota applicazione ZeppOS (compatibile anche con iOS), che permette di gestire il dispositivo sotto ogni aspetto; la personalizzazione è garantita dalla possibilità di utilizzare più di 400 quadranti diversi e più di 200 mini applicazioni specifiche per Amazfit Bip 6.

Appena terminato l’accoppiamento, inoltre, è arrivata la notifica di un aggiornamento da circa 28 MB, ma senza informazioni specifiche, come vedete dalla foto.

È presente il GPS integrato, un grosso vantaggio durante l’attività sportiva, visto che permette di fare a meno dello smartphone e di sincronizzare i dati una volta terminata l’attività stessa, a casa con calma. Peccato che l’aggancio dei satelliti non sia così veloce, tanto è vero che ci vuole una trentina di secondi prima di essere collegati. Molto comoda la funzione che permette di scaricare le mappe offline da visualizzare sullo smartwatch durante l’attività sportiva.

In ultimo parliamo di autonomia. La batteria da 340 mAh permette, secondo Amazfit, un bel passo avanti rispetto al suo predecessore. Mentre il Bip 5 arrivava fino a 10 giorni con una sola carica, il Bip 6 raggiunge i 14 giorni, e fino a 32 ore con il GPS attivo. Come sempre sono dati che vanno interpretati e che possono essere influenzati da tanti fattori. Io posso dirvi che ad oggi, dopo averlo ricaricato completamente martedì scorso, averlo tenuto sempre al polso spegnendolo durante la notte, tranne in quella di prova dell’analisi del sonno e con GPS e notifiche attive, sono ancora al 62%. Una novità importante di Amazfit Bip 6, utile per chi cambia spesso smartphone (come noi recensori), è quella che permette, al momento del reset di fabbrica, di mantenere alcune impostazioni, come il quadrante impostato o la cronologia degli allenamenti. Insomma, non siamo ancora al ripristino completo dello smartwatch su un altro smartphone ma ci stiamo avvicinando.

Arrivato alla fine della recensione, posso affermare senza ombra di dubbio che Amazfit Bip 6 è un ottimo smartwatch anche se, come capita spesso, i concorrenti più agguerriti (vedi Active 2) se li ritrova in famiglia. Probabilmente, fra qualche mese, se il prezzo dovesse scendere ancora di una quindicina di Euro, sarà l’orologio di riferimento di chi vuole avere al polso un dispositivo ricco di funzioni, vedi, ad esempio, la possibilità di interagire completamente con le notifiche, il display AMOLED ed il sensore di luminosità, tipiche di prodotti di ben altro prezzo. Ancora una volta Amazfit ci ha azzeccato! 👍👍

Scritto da

Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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