Amazfit Active 2, la recensione @TheGeekerz
Amazfit Active 2, presentato a Barcellona un paio di mesi fa, è arrivato qui @TheGeekerz, pronto per la recensione.
Amazfit Active 2 si propone come uno degli smartwatch più completi sul mercato ma, allo stesso tempo, anche come uno dei più economici. La versione arrivata qui @TheGeekerz è in vendita sullo store ufficiale a 99,99€, ma esiste anche una versione “Premium“, che aggiunge alla già ricca dotazione, il vetro in zaffiro e la possibilità dei pagamenti contactless tramite chip NFC, in vendita a 129,99€. Oltre alle tante funzioni tipiche di uno smartwatch moderno, Amazfit Active 2 unisce anche una sezione AI completa di assistenza vocale e, soprattutto, la possibilità di risposta completa ai messaggi, sia tramite tastiera che per imput vocale.
Amazfit Active 2, pur essendo destinato ad un’utenza diversa, più dinamica e sportiva, è un pericoloso rivale del “fratello maggior” Balance, QUI la mia recensione, dal quale differisce per la maggiore presenza di plastica ed il quadrante più piccolo. Il design, infatti, è un piacevole mix fra sportività ed eleganza, con un quadrante da 44 mm che, seppur io preferisca misure maggiori, sta bene su qualsiasi polso, anche femminile.
La cassa, nella parte superiore è in acciaio, mentre la sezione inferiore, dove si trovano i sensori ed i pin per la ricarica, è in plastica. A proposito di ricarica, dalla confezione dell’Amazfit Active 2 è sparito il cavo e troviamo solo la basetta magnetica sulla quale “agganciare” lo smartwatch per rifornire la batteria. Ovvio che così si sia risparmiato qualche Euro, ma si obbligano gli utenti, soprattutto i meno smaliziati, che magari non hanno in casa un assortimento di cavi e alimentatori adatti, a compare anche un caricatore con cavo da collegare alla basetta.
Il cinturino, dal look giovanile e sportivo, offre molti fori per adeguarsi a qualunque polso ed costruito in un materiale che, anche dopo ore di Padel, non fa sudare la pelle. Ovviamente la presenza di un attacco standard da 20 mm permette di sostituirlo attingendo alle tantissime offerte dei principali store on line.
Su Amazfit Active 2 non abbiamo la corona attiva (scusate il gioco di parole) come sul Balance, ma due tasti fisici sul lato destro. Il superiore permette di accedere alle applicazioni e, premuto più a lungo, di attivare Zepp Flow, l’assistente vocale. Il tasto inferiore permette di accedere alle attività sportive o, in caso di pressione (molto) prolungata di accendere e spegnere lo smartwatch.
Sul lato opposto troviamo i fori dell’altoparlante, con il quale l’assistente vocale del nostro Active 2 interagisce, oltre che permettere di rispondere alle chiamate vocali, vero must di questo smartwatch.
Uno dei principali punti di forza dell’Amazfit Active 2 è, senza ombra di dubbio, il suo display AMOLED da 1,32 pollici. È molto luminoso, tanto da essere ben visibile anche sotto la luce diretta del sole (che, purtroppo, in questo giorno di Pasquetta, manca totalmente anche qui in Liguria) e propone colori molto brillanti.
Il sensore della luminosità automatica, oltretutto, svolge un ottimo lavoro, adattando sempre nel modo migliore e molto velocemente il quadrante all’ambiente. Ovviamente non manca la possibilità di utilizzare centinaia e centinaia di watchfaces, fin troppe secondo me, per personalizzare secondo il proprio gusto lo smartwatch.
Una delle caratteristiche che rendono Amazfit Active 2 uno smartwatch molto interessante è, come anticipato, l’assistenza dell’Intelligenza Artificiale che, oltre a permettere di interagire in maniera completa con lo smartwatch, offre all’utente la possibilità di rispondere ai messaggi con il solo utilizzo della voce. Ma non solo, c’è la possibilità di far elaborare la risposta direttamente dall’assistente, che analizza il contesto ed offre l’opzione migliore. Ancora, sono disponibili tutte gli emoji e l’orologio è anche in grado di mostrare foto e GIF animate.
L’assistenza vocale offre anche la possibilità di impartire comandi per attivare una funzione o un allenamento, oppure programmare un evento sul calendario. Ad essere onesti, la capacità di comprensione della lingua italiana non è proprio il massimo e mi è successo più di una volta di dover ripetere il comando prima di riuscire ad avviare la funzione richiesta. Contrariamente ai modelli superiori, come il già citato Balance, su Amazfit Active 2 non c’è l’integrazione con Alexa ma, a dirla tutta, non se ne sente assolutamente la mancanza.
Amazfit Active 2 permette di analizzare e gestire fino a 160 allenamenti diversi e, come gli altri modelli della gamma, offre il pieno supporto ad Hyrox, una competizione di fitness globale che combina corsa e allenamenti funzionali in una gara di endurance. La gara si svolge in grandi spazi al coperto e prevede 8 chilometri di corsa, intervallati da 8 station di allenamento funzionale. L’obiettivo è sfidare sia la resistenza che la forza degli atleti in un formato accessibile a tutti.
L’analisi degli sport è completa, come potete vedere dallo screenshot qui sotto, relativo alla mia ultima partita di padel, e non si milita al solo conteggio delle calorie o dei passi effettuati. Uno smartwatch che, di conseguenza, permette di controllare tantissimi dati anche se, purtroppo, la presenza di un GPS solo monobanda, rende il tempo di aggancio dei satelliti più lungo e la gestione della posizione meno precisa di alcuni concorrenti più dotati. Niente di che, in ogni caso, perchè una volta eseguito l’aggancio, la connessione resta stabile fino alla fine dell’attività. C’è la possibilità di scaricare mappe e di poterle sfruttare per la propria attività outdoor, così come un elenco delle principali stazioni sciistiche per ottenere indicazioni precise su funivie, piste contrassegnate da colori diversi e molto altro ancora.
Ovviamente, su uno smartwatch moderno, non può mancare una ricca e completa sezione dedicata alla salute. Amazfit Active 2 non si fa mancare nulla: frequenza cardiaca, SpO2, analisi del sonno e dello stress con relativo punteggio PAI, una visione generale che, con un punteggio, mostra gli ambiti in cui si deve migliorare la propria qualità di vita.
La batteria da 270 mAh permette, in teoria, un’autonomia da un massimo di 19 giorni in modalità risparmio energia fino ad un minimo di 21 ore con GPS sempre attivo. Nell’uso quotidiano si arriva tranquillamente ad una settimana. A distanza di cinque giorni dall’ultima ricarica, il mio Amazfit Active 2 è ancora al 52% di autonomia, spegnendolo alla notte. La ricarica completa necessità di quasi due ore di tempo.
Come per tutti gli smartwatch Amazfit, l’interazione con lo smartphone avviene tramite l’applicazione Zepp, una piattaforma completa che, oltre a permettere la personalizzazione completa dell’orologio, consente di accedere a contenuti a pagamento, quali Zepp Aura, che offre funzioni diverse, quali consigli giornalieri per migliorare la qualità del sonno, strumenti di relax come la riproduzione di suoni ambientali con monitoraggio dello stress. Il costo del servizio è di 9,99€ al mese ed i primi 14 giorni sono gratis.
Immediatamente dopo la fine della configurazione iniziale, è arrivata la notifica di un aggiornamento, come potete vedere dalla foto qui sopra, che ha apportato nuove funzioni ed il fix di alcuni bug. Si tratta, senza ombra di dubbio, di una delle migliori interfacce per la gestione dei dispositivi wearable che, fra le altre cose, permette di interagire con più prodotti come, nel mio caso, Amazfit Ring e Active 2. Non manca l’interazione con Google Salute.
Alla fine di questa recensione, arrivata giusto in tempo per permettervi di accendere il fuoco per la più classica delle grigliate (tempo permettendo) di Pasquetta, posso confermare che Amazfit Active 2 è uno smartwatch completo, che unisce un design moderno e sportivo a funzioni che sono, di solito, patrimonio di modelli decisamente più costosi.
Per 100€ ci si mette al polso uno smartwatch che, pur a fronte di qualche mancanza in termini di prestazioni del GPS e di riconoscimento vocale, offre tantissime funzioni, sia di gestione salute che delel attività sportive. E se proprio volete distinguervi con vetro in zaffiro e chip NFC, la differenza è di soli 30€ per la versione Premium. Amazfit Active 2, comunque, anche nella versione base, è uno smartwatch da consigliare senza alcun dubbio ad utenti sportivi e che amano la praticità al proprio polso. Assoluto best-buy!