vivo V50 in prova @TheGeekerz

A distanza di due anni, uno smartphone vivo torna in prova qui @TheGeekerz: si tratta del mid-level top vivo V50.

vivo V50, mid-level top, ma quel prezzo…

Prima di addentrarci nella prima presa di contatto con il vivo V50, permettetemi il solito, magari noioso, ma dovuto preambolo. Era il primo Gennaio del 2023 quando pubblicai la recensione del vivo X80 Pro, all’epoca top di gamma del produttore cinese. Dopo di allora il silenzio assoluto, nonostante i tanti modelli usciti, in tutte le categorie di mercato e le mie ripetute richieste. Sapete bene, voi che avete la costanza di seguire il mio sito, che The Geekerz è una passione, una possibilità di condividere con voi questo fantastico mondo tecnologico. Inoltre vuole anche essere un “posto” dove ci si possa informare prima di investire i propri danari nell’acquisto di un nuovo smartphone.

Per questo motivo non ho mai avanzato pretese da “primo della classe” con le agenzie che rappresentano in Italia i vari brand, consapevole delle mie capacità e che ci sono siti “storici” (i “soliti noti“, come li chiamo io) che hanno la precedenza e che fanno numeri da paura, grazie alla loro competenza ed ai loro team. Ma, quando potrebbe essere il turno di siti come il mio, la cosiddetta “seconda fascia“, per ricevere i dispositivi, qualcosa non funziona come dovrebbe con le suddette agenzie. Anzi, forse sarebbe meglio dire con alcun* rappresentant* delle stesse società di PR. Capisco che il lavoro sia tanto e frenetico ma, anche solo per una questione di educazione, la vecchia frase “chiedere è lecito, risposta è sempre cortesia“, come recita un vecchio proverbio, è sempre attuale.

Per fortuna, a volte, qualcosa cambia ed eccoci qui a presentare questo vivo V50, un mid-level top come a me piace definirli, che deve, però, scontrarsi con una pletora di concorrenti mica da ridere. E qui viene fuori subito il primo, importante aspetto del vivo V50 rispetto agli altri modelli: il prezzo di partenza. Quello ufficiale è di 599€, decisamente troppo alto, ma se fate un giro sul sito di vivo, lo potrete trovare, a seconda degli store, a 499€ o, addirittura, a 449€ se vi rivolgerete ad un negozio WindTre. Per risparmiare ancora, ed arrivare al prezzo che, secondo me, è quello giusto, potete rivolgervi ad Ebay, dove si trova a 420€. Insomma, ormai il prezzo degli smartphones è come quello degli pneumatici: una cosa è il listino, una cosa il prezzo reale. Misteri del commercio 🤣🤣🤣

Il vivo V50 è costruito interamente in plastica, anche per quanto riguarda il frame. Peccato che, rispetto al V40 dell’anno scorso, adesso sia in plastica lucida, che si potrebbe graffiare facilmente. Meglio calzare subito la bella cover in dotazione, presente nella confezione insieme al cavo USB A/C, al pin per il carrello porta SIM ed alla manualistica. Ovviamente non è compreso l’alimentatore, che avrebbe ricaricato la batteria da 6000 mAh a ben 90 Watt.

La scocca, che secondo la definizione di vivo sarebbe nera, anche se a me sembra più grigia, trattiene più impronte del dovuto, ma rende il vivo V50 decisamente leggero: 189 grammi. Il display è un AMOLED da 6,77 pollici, ha perso qualcosa in risoluzione rispetto al V40, adesso è FullHD+, ma ha guadagnato in luminosità massima, che arriva a 4500 nits massimi dichiarati. Ovviamente durante l’uso quotidiano, il valore scende a 1300 nits circa. Il refresh-rate arriva fino a 120 Hz, con passi 30-60-90 e, appunto, 120 Hz.

Rispetto al modello dell’anno scorso (che aveva solo i lati lunghi curvi), sul vivo V50 abbiamo uno design quad-curve anche se, per fortuna, il raggio di curvatura è molto contenuto

La scheda tecnica vede protagonista il processore Snapdragon 7 Gen3 di Qualcomm, che in questa versione arrivata in prova, è coadiuvato da 12 GB di RAM e 512 GB di memoria UFS 2.2 (che paga qualcosa in termini di velocità rispetto ai concorrenti). Dal punto di vista della connettività non manca nulla, dal Wi.Fi 6 al Bluetooth 5.4, dall’NFC al 5G.

Di seguito la scheda tecnica completa.

  • Display: AMOLED da 6,77 pollici, quad-curve, risoluzione FullHD+, HDR 10+, refresh-rate a 120 Hz, luminosità max 4500 nits, vetro AG Glass
  • Processore: Snapdragon 7 Gen3
  • Scheda grafica:Adreno 720
  • RAM: 12 (versione in prova) GB dinamica (+ 12 GB virtuali) LPDDR4
  • Memoria: 256/512 GB (versione in prova) UFS 2.2, non espandibile
  • Sistema operativo: Android 15, Funtouch OS 15
  • Fotocamere posteriori: principale 50 Mpx f/1.9, 23mm (wide), 1/1.55″, 1.0µm, PDAF, OIS; ultra grandangolare 50 Mpx  f/2.0, 15mm, 119˚ (ultrawide), 1/2.76″, 0.64µm, AF, collaborazione con Zeiss
  • Fotocamera anteriore: 50 Mpx,  f/2.0, 21mm (wide), 1/2.76″, 0.64µm, AF
  • Connettività: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6, dual-band; Bluetooth 5.4, 5G, Dual-SIM, NFC, sensore IR, e-SIM
  • Extra: doppio speaker stereo
  • Sicurezza: sensore impronte ottico a display, sblocco con riconoscimento 2D del volto
  • Batteria: 6000 mAh, ricarica rapida a 90 Watt (alimentatore non incluso nella confezione in Italia)
  • Dimensioni: 163.3 x 76.7 x 7.4 mm
  • Peso: 189 grammi
  • Colori: Ancora Red (Rose Red), Satin Black (Titanium Grey, versione in prova)), Starry Blue (Starry Night), Mist Purple

Per quanto riguarda la parte SW, il vivo V50, che dopo la configurazione, ha scaricato l’immancabile aggiornamento, è mosso da Android 15 con l’ausilio dell’interfaccia proprietaria Funtouch OS 15. Si tratta di un sistema operativo essenziale, con un menu di personalizzazione che permette di scegliere alcune modalità luminose di notifica o di attivare la modalità gioco, sempre utile per chi non vuole essere disturbato quando è immerso nel suo game preferito. In queste prime ore di utilizzo mi è sembrato molto fluido e senza lag evidenti, segno di una buona compliance con la parte HW.

Il comparto fotografico sfrutta tre sensori da 50 Mpx, progettati e realizzati in collaborazione con Zeiss, da sempre partner di vivo. Si tratta di una fotocamera principale, una ultra grandangolare e della frontale, per la quale vivo, da sempre, si impegna come per gli altri sensori.

Anche sul vivo V50 troviamo il particolare flash led denominato AI Aura Light Portrait 2.0, un’evoluzione di quello del modello scorso. Si tratta di una tecnologia che offre una luce di riempimento più luminosa e morbida e che rende ogni scatto paragonabile ad un ritratto professionale. Inoltre, Studio Lighting 3D AI 2.0 è stata potenziata per aggiungere la luce di riempimento laterale, in modo da intensificare la texture del viso, la luce di riempimento superiore diagonale per migliorare le ombre dei contorni e accentuare gli effetti 3D.

Qui sotto potete vedere qualche scatto preso al volo, mentre dalle mie parti sta per scatenarsi il finimondo. Tutti a 50 Mpx, con sensore principale prima e poi con quello ultra grandangolare. In queste ultime immagini si nota la distorsione tipica del sensore, cosa ne pensate?

La batteria da 6000 mAh supporta la ricarica rapida a 90 Watt ma, ovviamente, bisogna comprare a parte l’alimentatore, non compreso nella confezione (maledetta Apple 🤬🤬). Nelle prossime settimane, il vivo V50 mi farà compagnia come telefono aziendale per tutta l’estate e avrò modo di valutarne le prestazioni e l’autonomia. Per ora posso dirvi che, partendo dal 100% alle 10 di questa mattina, dopo configurazione, sistemazione delle app, una decina di chiamate, svariate mail e messaggi WA sono al 67% di carica residua.

Direi che per il momento possiamo fermarci qui; il vivo V50 comincia il cammino in mia compagnia e sarà con me anche durante le vacanze. Seguitemi per tutti gli aggiornamenti 👍👍

Scritto da

Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

Verificato da MonsterInsights