Redmi Note 14 Pro+, la recensione @TheGeekerz
Dopo le canoniche tre settimane di prova, ecco pronta da gustare, qui @TheGeekerz, la recensione del Redmi Note 14 Pro+.
Redmi Note 14 Pro+, buono ma non buonissimo
Arrivato in Italia qualche settimana fa insieme a Redmi Note 14 e Redmi Note 14 Pro, il Redmi Note 14 Pro+ oggetto della recensione qui @TheGeekerz, si pone al vertice della serie, grazie alle sue caratteristiche tecniche. Si tratta di un dispositivo ben costruito, con un ottimo comparto fotografico, almeno sulla carta, ma che sconta un prezzo di partenza elevato e, soprattutto, con una scelta totalmente inconcepibile, arriva sul mercato ancora con Android 14, inammissibile nel 2025. Ma alla fine di questo mio articolo, sarete in grado di giudicare voi stessi. Pronti alla recensione del Redmi Note 14 Pro+? Partiamo!
Redmi Note 14 Pro+, la confezione
Nella bella scatola del Redmi Note 14 Pro+ troviamo una cover di plastica grigia dal grip molto buono, il cavo USB A/C, il pin per il cassetto porta SIM e la solita manualistica. Nessuna traccia di alimentatore che, nel caso di questo smartphone, “sarebbe” da 120 Watt. Non mi stancherò mai di criticare negativamente questa scelta.
VOTO: 5
Costruzione, Materiali, Design, Ergonomia
Il Redmi Note 14 Pro+ è un dispositivo molto ben costruito, che vede protagonista la cover posteriore in vetro Gorilla Glass 7i, molto elegante nella colorazione Midnight Black del modello in prova. Il rovescio della medaglia è che è molto scivoloso e conviene calzare subito la cover in dotazione per non rischiare grossi danni in caso di caduta. Il frame, anche se all’apparenza sembrerebbe di alluminio, è in plastica, per quanto molto ben trattata. Il display è protetto da vetro Gorilla Glass Victus 2. Nella parte superiore domina il supporto delle fotocamere, dalla forma arrotondata ed impreziosita da un anello zigrinato.
I bordi laterali sono curvi, ma non così estremi come sul POCO X7 appena recensito, e garantiscono una presa molto comoda anche se io, lo sapete, preferisco un design total flat. Last but not leat, il Redmi Note 14 Pro+ è certificato IP68 contro acqua e polvere.
VOTO: 8,5
Hardware & scheda tecnica
Il “motore” che muove il Redmi Note 14 Pro+ è l’ormai conosciutissimo Snapdragon 7s Gen3, un vero must per questa categoria di dispositivi. La versione in prova, come detto, è quella 8/256 GB ma ci sono anche quelle 12/256 e 12/512 GB. In fase di presentazione anticipavo che non provavo da un po’ di tempo dispositivi con “soli” 8 GB di RAM; devo dirvi che, quando si devono gestire tante applicazioni aperte o processi molto impegnativi, come giochi di un certo livello, qualche GB in più non avrebbe fatto male. Rimanendo in ambito GB di memoria, da sottolineare negativamente il fatto che quelli dedicati allo storage siano dei semplici UFS 2.2, non proprio delle schegge in termini di velocità. Non è prevista l’espansione con MicroSD. Su un telefono di questa categoria sarebbe stato il caso di utilizzare un sensore di prossimità non virtuale: ogni telefonata si trasforma in una sequela di improperi (per non scomodare i santi del calendario) non appena si avvicina il telefono all’orecchio.
La punta di diamante è il display, vero punto forte del Redmi Note 14 Pro+. Si tratta di un AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione 1,5K, refresh-rate a 120 Hz e luminosità massima pari a 3000 nits di picco. È molto ben visibile anche sotto la luce del sole e gode di tante opzioni di personalizzazione. I bordi laterali ci sono ma, per fortuna, il ridotto spessore ed i bordi leggermente curvi ne minimizzano la presenza. Da criticare, ancora una volta, l’Always-on-Display che funziona solo per dieci secondi. Con una batteria da 5110 mAh e, soprattutto, con un alimentatore (da acquistare a parte) da ben 120 Watt, si tratta di una scelta poco comprensibile. Vediamo la scheda tecnica completa.
- Display: AMOLED da 6,67 pollici, 1,5K, HDR 10+, refresh-rate a 120 Hz, luminosità max 3000 nits, Corning Gorilla Glass Victus 2
- Processore: Snapdragon 7s Gen3
- Scheda grafica: Adreno 710
- RAM: 8 (versione in prova)/12 GB LPDDR5X
- Memoria: 256 (versione in prova)/512 GB UFS 2.2, non espandibile
- Sistema operativo: Android 14, HyperOS 1.0
- Fotocamere posteriori: principale Samsung ISOCELL HP3, 200 Mpx, f/1.7, 23mm (wide), 1/1.4″, 0.56µm, multi-directional PDAF, OIS; ultra grandangolare da 8 Mpxf/2.2, 15mm, 120˚ (ultrawide), 1/4.0″, 1.12µm; macro 2 Mpx, f/2.4
- Fotocamera anteriore: 20 Mpx, f/2.2, 21mm (wide), 1/4.0″, 0.7µm
- Connettività: USB C 2.0, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6/6e, dual-band, Wi-Fi Direct, Bluetooth 5.4, A2DP, LE, LHDC, 5G, Dual-SIM, NFC
- Extra: doppio speaker stereo
- Sicurezza: sensore impronte a display, sblocco con riconoscimento 2D del volto
- Batteria: 5110 mAh, ricarica rapida a 120 Watt (alimentatore non incluso nella confezione)
- Dimensioni: 162.5 x 74.7 x 8.8 mm
- Peso: 205 grammi
- Colori: Lavender Purple, Frost Blue, Midnight Black (versione in prova)
VOTO: 7,5
Software
Lascia perplessi la scelta di presentare, all’inizio del 2025, un nuovo smartphone con ancora Android 14; nessuna giustificazione può avere senso, visto che altri dispositivi della casa girano già con Android 15 e HyperOS 2.0. Per di più, in questo modo, ci si gioca uno dei tre (pochi, rispetto ai concorrenti principali) aggiornamenti maggiori promessi, visto che Android 15 è sul mercato da tanti mesi. Scelta strana davvero… Oltretutto, una volta terminata la configurazione, dopo aver scaricato ed installato l’immancabile aggiornamento, sappiate che dovrete perdere una ventina di minuti per disinstallare la solita miriade di giochini e applicazioni inutili. Non mancano, oltre a quelli note per l’editing fotografico, le immancabili opzioni di Intelligenza Artificiale: Gemini, cerchia e trova, traduttore AI, note AI, registratore AI e via andare. HyperOS è ancora in versione 1.0.x.x e, forse a causa delle memorie UFS 2.2, non brilla per velocità e si potrà notare, soprattutto confrontandolo con i migliori concorrenti, un pelo di ritardo nel rispondere ai comandi. Aspettiamo con ansia la nuova versione 2.0 di HyperOS, che arriverà con l’aggiornamento ad Android 15.
VOTO: 6,5
Comparto fotografico
La prova completa del comparto fotografico è disponibile QUI.
VOTO: 6,5
Prestazioni, autonomia e multimedialità
Detto di una sensazione che non regala mai il feeling di un vero top mid-level per quanto riguarda la velocità d’azione, il Redmi Note 14 Pro+ è un dispositivo che, grazie all’ottimo display, regala un sacco di soddisfazioni quando si guardano video e film o quando ci si immerge in giochi non particolarmente esigenti in termini di risorse. Non ci sono problemi particolari di temperatura, che rimane sempre sotto il livello di guardia anche quando si stressa il telefono in maniera importante. L’audio, per quanto non particolarmente potente, è ben equilibrato nelle tre gamme principali, regalando una riproduzione musicale di una certa qualità. Il Redmi Note 14 Pro+ monta una batteria da 5110 mAh di tipo tradizionale; anche in questo caso c’è da discutere sulla scelta di Xiaomi che, sulla versione cinese, utilizza una batteria silicio-carbonio da ben 6200 mAh. In ogni caso si arriva a fine giornata senza grossi patemi e, a patto di averlo acquistato after-market, con l’alimentatore da 120 Watt supportato, i pit-stop sono velocissimi. Non c’è, e non mi aspettavo che ci fosse, la ricarica wireless.
VOTO: 7
Connettività e comparto telefonico
C’è tutto quello che serve per restare connessi al mondo esterno alla massima velocità possibile, almeno in relazione alla dotazione che un moderno mid-level deve possedere. USB C 2.0, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6e, dual-band, Bluetooth 5.4, 5G, Dual-SIM, NFC sono, ormai, il requisito minimo e, ovviamente, il nostro Redmi Note 14 Pro+ li possiede tutti. Nessun problema in chiamata o di ricezione del segnale minimo per navigare, soprattutto dove si possa sfruttare il segnale 5G.
VOTO: 8
Prezzo
Ad oggi, il Redmi Note 14 Pro+ 8/256 GB, come il modello arrivato in prova, costa 499,90€ ma, ovviamente, con un’attenta ricerca in rete, si trova con offerte decisamente più convenienti, come QUESTA che permette di risparmiare quasi 170€. Ci sono concorrenti che, a fronte di prezzi più convenienti, offrono qualcosa in più.
VOTO: 6,5
Redmi Note 14 Pro+, considerazioni finali
Forse le mie aspettative per questo Redmi Note 14 Pro+ erano troppo alte ma, giunti alla fine della recensione, la sensazione è buona ma non buonissima, come detto in apertura. Rispetto al modello dell’anno scorso i cambiamenti sono minimi, vedi il processore, ma non sono tali da farlo preferire tout court ai modelli della concorrenza. Oltretutto la scelta di presentarlo con Android 14 non è certo un invito all’acquisto. Certo, alle offerte disponibili sui più conosciuti store on-line, diventa immediatamente molto più conveniente e Xiaomi dovrebbe presto rilasciare Android 15, rendendolo decisamente più appetibile.
VOTO FINALE: 7,30