Redmi Note 13 5G, la recensione @TheGeekerz

Redmi Note 13 5G

269.90
8.6

Display

10.0/10

Design

9.0/10

Hardware

9.0/10

Prestazioni

8.5/10

fotocamera

6.5/10

Pros

  • Display
  • Design
  • Prestazioni
  • Materiali & Costruzione
  • Confezione vendita

Cons

  • Autonomia
  • Fotocamera sufficiente
  • Video non eccellenti
  • AoD limitato
  • Qualche lag con uso intenso

E dopo le classiche tre settimane di utilizzo, anche per il Redmi Note 13 5G è arrivato il momento della recensione qui @TheGeekerz.

Nell’affollata fascia di mercato mid-level, della quale questo Redmi Note 13 5G che ho in prova da qualche settimana, fa parte a tutti gli effetti, la battaglia si combatte non solo sul prezzo di vendita ma, e non è certo una sorpresa, su dotazione e prestazioni. È indubbio che anche su questi dispositivi troviamo caratteristiche tecniche e prestazioni che, solo fino ad un paio di anni fa, erano proprie di smartphone di fascia superiore. Anche il Redmi Note 13 5G si adegua e offre un buon compromesso fra dotazione e prezzo, con punte di eccellenza, come il display, molto importanti. Ma direi di lasciare parlare i fatti e vedere come lo smartphone si è comportato, nella recensione qui @TheGeekerz.

Redmi Note 13 5G, la confezione

Un esempio di come dovrebbero essere TUTTE le confezioni degli smartphones (vero Apple e Samsung?). All’interno della scatola, nel classico bianco Redmi, troviamo l’alimentatore da 33 Watt, il cavo USB “C”, una cover in silicone scura, la solita manualistica ed il pin per la rimozione della slitta porta SIM. Un unico appunto per la cover che, non ne capisco proprio l’utilità, è dotata di uno sportellino in corrispondenza della presa USB dello smartphone, molto fastidiosa quando si deve mettere in carica o collegare il telefono al PC.

VOTO: 9

Costruzione, Materiali, Design, Ergonomia

Il Redmi Note 13 5G sfoggia un design che, soprattutto nel colore Ocean Teal del modello in prova, denota una speciale attenzione per il target giovanile cui lo smartphone è dedicato. Per un ovvia questione di contenimento dei costi, la plastica la fa da padrona. Sia il frame che lo chassis sono, infatti, in policarbonato ma, viste le dimensioni non certo contenute, la scelta di tale materiale contribuisce a mantenere il peso in soli 174 grammi. Il Remi Note 13 5G, inoltre, è certificato IP54, che offre protezione contro la polvere in quantità non sufficiente a pregiudicare il funzionamento dell’apparecchiatura e da spruzzi d’acqua, rendendolo adatto per applicazioni in ambienti con lieve esposizione a polvere e umidità. Sul retro si inserisce molto bene il supporto delle fotocamere che, pur non essendo di dimensioni contenute, sporge poco dalla superficie della cover.

Sulla parte frontale spicca l’ottimo display AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione FullHD+ e refresh-rate a 120 Hz. Il pannello presenta bordi molto sottili e, soprattutto, simmetrici nei quattro lati, al contrario del modello della concorrenza che sto provando in concomitanza (del quale non posso parlarvi perchè sotto embargo), a dimostrazione che anche su mid-level economici come il Redmi Note 13 5G, lo stile conta. Da sottolineare la quasi totale refrattarietà alle impronte digitali, sia per il corpo dello smartphone che per la cover.

VOTO: 8

Hardware & scheda tecnica

Nessun stravolgimento rispetto al modello precedente, ma un generale affinamento che permette al Redmi Note 13 5G di conquistare gli aficionados del brand. Il processore è il MediaTek Dimensity 6080 5G, che garantisce un buon compromesso fra prestazioni e consumo (anche se di autonomia ne parlerò più avanti). La versione in prova è dotata di 8 GB di RAM (espandibili virtualmente) e 256 GB di memoria che, udite udite, possono essere espansi con la vecchia e cara MicroSD. Peccato che, in questo caso, si debba rinunciare alla seconda SIM.

Davvero spettacolare il display, uno dei migliori mai provato su un dispositivo di questa fascia di mercato. Ci sono tante opzioni di personalizzazione dello schermo, mantenute anche dopo l’aggiornamento ad HyperOS arrivato proprio qualche giorno fa, che permettono di costruirsi il display quasi su misura. Nessun problema anche sotto la luce del sole, l’ho portato con me qualche giorno al mare e, nonostante il tempo pessimo, non ho avuto nessun problema ad utilizzarlo all’aperto. Una citazione per l’Always-on-Display; anche su questo modello è stata mantenuta l’assurda limitazione dei 10 secondi di funzionamento che, detto fuori dai denti, non ha proprio ragione di esistere. Pertanto, prendetevi cinque minuti di tempo per cercare la soluzione su Google, e risolverete il problema. La batteria da 5000 mAh sfrutta la ricarica rapida da “soli” 33 Watt, anche questa una scelta legata al contenimento del prezzo finale, senza ombra di dubbio. Ottima la scelta di mantenere il jack da 3,5 mm; come su altri modelli della casa, sul bordo superiore è presente il sensore infrarossi per trasformare il telefono in un comodo telecomando. Di seguito la scheda tecnica completa.

  • Display: AMOLED da 6,67 pollici, FullHD+, Dolby Vision, refresh-rate a 120 Hz, luminosità max 1000 nits, Corning Gorilla Glass 5
  • Processore: MediaTek Dimensity 6080 5G
  • Scheda grafica: Mali-G57 MC2
  • RAM: 6/8 (versione in prova)/12  GB
  • Memoria: 128/256 (versione in prova) GB espandibile con MicroSD
  • Sistema operativo: Android 14, HyperOS 1.0.1.0
  • Fotocamere posteriori: principale  108 Mpx, f/1.7, 1/1.67″, 0.64µm, PDAF; ultra grandangolare 8 Mpx, f/2.2, 118˚ (ultrawide), 1/4.0″, 1.12µm, profondità 2 Mpx, f/2.4
  • Fotocamera anteriore: 16 Mpx, f/2.4, (wide)
  • Connettività: Wi-Fi 5, 802.11 a/b/g/n/ac, dual-band, Wi-Fi Direct, Bluetooth 5.3, A2DP, LE, 5G, Dual-SIM, NFC
  • Extra: porta infrarossi, jack audio 3,5 mm
  • Sicurezza: sensore impronte solidale al tasto accensione, sblocco con riconoscimento 2D del volto
  • Batteria: 5000 mAh, ricarica rapida a 33 Watt
  • Dimensioni: 161.1×75.0×7.6 mm
  • Peso: 174 grammi
  • Colori: Ocean Teal (versione in prova), Graphite Black, Arctic White

VOTO: 8

Software

Dopo qualche giorno di uso, è arrivato l’aggiornamento ad HyperOS 1.0.1.0 che, pur non stravolgendo il sistema operativo basato su Android 14 rispetto alla vecchia MIUI, dona al Redmi Note 13 5G una bella rinfrescata. Ci sono tutte le novità di HyperOS, a partire dal nuovo centro operativo ed al pannello dei toggles operativi. C’è tutto quello che serve per gestire il proprio smartphone, compresa la possibilità di clonare le applicazioni più importanti. La personalizzazione è garantita da tante opzioni ed è veramente facile costruirsi lo smartphone su misura. Al netto di qualche sporadico lag quando il Redmi Note 13 5G è messo sotto sforzo, il SW di sistema garantisce un utilizzo fluido e senza problemi di temperatura elevata.

VOTO: 7

Comparto fotografico

La prova completa è disponibile QUI

VOTO: 6,5

Prestazioni, autonomia e multimedialità

Il Redmi Note 13 5G è l’esempio perfetto di cosa significhi oggi mid-level. Una dotazione che fino ad un paio di anni fa non avrebbe stonato su un top di gamma: comparto fotografico versatile e ben fornito, display AMOLED favoloso, che regala momenti veramente esaltanti quando si guardano i propri video preferiti, batteria da 5000 mAh che (dovrebbe) regalare almeno un giorno e mezzo di autonomia. Allora è tutto perfetto, direte voi! Invece qualche problemino, a voler proprio essere pignoli, lo troviamo anche su questo dispositivo. Partiamo della fastidiose impostazioni che mirano al risparmio massimo della batteria, impostate di default. A parte il problema dell’Always-on-Display, già citato, al quale si può ovviare con un minimo di capacità di ricerca su Google, sono davvero tante le “castrazioni” che, pur giustificate dalle migliori intenzioni, penalizzano un po’ l’uso del Redmi Note 13 5G. Nulla di particolarmente grave, per carità, e che si può risolvere con pochi passaggi veloci, ma bisogna sempre ricordare, però, che la maggioranza degli utenti che si rivolge a questo tipo di smartphone non è così smaliziata.

Proprio per ovviare al problema dell’AoD, che ho impostato sempre funzionante, la batteria mostra qualche difficoltà a garantire una giornata piena di autonomia, soprattutto se lo si utilizza come faccio io, al massimo delle sue possibilità. La scelta di un alimentatore da “soli” 33 Watt, inoltre, aumenta decisamente i tempi di ricarica. Se lo schermo garantisce ottime esperienze di uso, non si può dire altrettanto dell’audio, emesso dall’unico speaker relegato sul fondo dello smartphone e che, bontà sua, fa quello che può, con ovvi limiti. Infine, ma questo è un caso proprio estremo, qualche rallentamento si manifesta in caso di utilizzo estremo, come quello con i giochi più impegnativi, per i quali, oltretutto, il Redmi Note 13 5G non è proprio portato.

VOTO: 6,5

Connettività e comparto telefonico

Non manca nulla di quello che serve per rimanere connessi con il mondo esterno anche se, per ovvi motivi di contenimento dei costi, ad esempio, il Wi-Fi è ancora di tipo 5. Per il resto, a partire dal Bluetooth 5.3, il Redmi Note 13 5G offre 5G, NFC, doppia SIM e GPS, una dotazione notevole per un dispositivo di questa fascia di prezzo.

VOTO: 7

Redmi Note 13 5G, considerazioni finali

Ed eccoci, come sempre quando si arriva alla fine di una recensione, arrivati al momento delle riflessioni finali. Partiamo subito dal prezzo; il Redmi Note 13 5G, sullo store ufficiale costa, in questa configurazione 8/256 GB, 269,90€. Ma una breve ricerca in rete ve lo farà trovare a prezzi decisamente più convenienti. QUI, ad esempio, lo troverete addirittura sotto i 200€, un prezzo che non merita nessuna esitazione, soprattutto se siete alla ricerca di uno smartphone dall’ottimo display, uno dei migliori di questa fascia, con connessione 5G ed un comparto fotografico che, nonostante qualche limite, soddisferà la maggior parte degli acquirenti.

VOTO FINALE: 7,43

Scritto da

Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

Verified by MonsterInsights