Recensione vivo V50, al prezzo giusto è un “signor smartphone”
La recensione, qui @TheGeekerz del vivo V50 arriva dopo un bel periodo in sua compagnia, comprese le vacanze nella splendida Liguria.

Questa calda estate, che ormai si sta avvicinando alla fine, ha visto impazzare sui vari siti dedicati alla tecnologia ed agli smartphones in particolare, le cosiddette “riprove a distanza“. Complice anche la mancanza di novità importanti, eccenzion fatta per i Pixel 10, che devono ancora arrivare nelle mani dei recensori, per coprire gli spazi editoriali si riprendono in mano dispositivi già recensiti mesi prima, al momento dell’uscita sul mercato.

Nel caso del vivo V50, protagonista di questa recensione, potremmo pensare allo stesso format ma, ovviamente, io non ho avuto la possibilità di provare lo smartphone al momento dell’arrivo sul mercato italiano. Dato il numero di recensioni pubblicate la scorsa primavera, non vi sarà difficile confrontare cosa si scriveva allora ed il risultato della “MIA” recensione la quale, ve lo anticipo, mi ha stupito positivamente. Il vivo V50, al netto delle considerazioni sul prezzo che leggerete nell’apposita sezione, si è dimostrato un ottimo mid-level top come a me piace definirli, che però, ha dovuto scontrarsi con una pletora di concorrenti mica da ridere.
Tanti sono i suoi punti di forza mentre, al contrario, gli aspetti meno performanti non hanno inficiato il mio giudizio al termine delle lunghe settimane nelle quali mi ha fatto compagnia quale telefono aziendale. Insomma, avrete capito che il vivo V50 mi è piaciuto molto e questa recensione ve ne farà comprendere i motivi. Che ne dite, mentre gustate l’aperitivo sulla spiaggia, magari agli sgoccioli di questa vacanza, di godervela con me? Dai, andiamo 👍👍👍
vivo V50, la confezione

Anche vivo, purtroppo, si è adeguata all’andazzo e dentro la bella scatola che mostra la riproduzione dell’iconica Aura Ring Light, troviamo il cavo USB A/C, una bella cover in silicone che garantisce protezione ed ottimo grip, la manualistica ed il pin per il carrello porta SIM. Ovviamente non è compreso l’alimentatore, che avrebbe ricaricato la batteria da 6000 mAh a ben 90 Watt.
VOTO: 5
Costruzione, Materiali, Design, Ergonomia

Il vivo V50 è costruito interamente in plastica, anche per quanto riguarda il frame. Peccato che, rispetto al V40 dell’anno scorso, quest’ultimo adesso sia in plastica lucida, che si potrebbe graffiare facilmente. La scocca, che secondo la definizione di vivo sarebbe nera, anche se a me sembra più grigia, trattiene più impronte del dovuto, ma rende il vivo V50 decisamente leggero: 189 grammi. Rispetto al modello dell’anno scorso (che aveva solo i lati lunghi curvi), sul vivo V50 abbiamo uno design quad-curve anche se, per fortuna, il raggio di curvatura è molto contenuto. Sul lato superiore sinistro della cover posteriore troviamo il bel supporto alle fotocamere, una combinazione di forme rotonde ed ovali allungate che donano al vivo V50 uno stile molto personale che lo rendono immediatamente identificabile. Non manca la certificazione IP69 per la protezione contro acqua e polvere.
VOTO: 8,5
Hardware & scheda tecnica

La scheda tecnica vede protagonista il processore Snapdragon 7 Gen3 di Qualcomm, che in questa versione arrivata in prova, è coadiuvato da 12 GB di RAM e 512 GB di memoria UFS 2.2 (che paga qualcosa in termini di velocità rispetto ai concorrenti). Il display è un AMOLED da 6,77 pollici, ha perso qualcosa in risoluzione rispetto al V40, adesso è FullHD+, ma ha guadagnato in luminosità massima, che arriva a 4500 nits massimi dichiarati. Ovviamente durante l’uso quotidiano, il valore scende a 1300 nits circa. Il refresh-rate arriva fino a 120 Hz, con passi 30-60-90 e, appunto, 120 Hz. La batteria da 6000 mAh supporta la ricarica rapida a 90 Watt (alimentatore non compreso nella confezione). L’audio è riprodotto in stereofonia attrverso speaker principale e capsula auricolare. Il sensore delle impronte digitali, pur essendo di tipo ottico, è veloce e preciso. Peccato che l’Always-on-Display, pur riportando tutte le informazioni nella schermata di blocco, sia del tipo “a scomparsa”. Per cui, per verificare la presenza di notifiche, bisogna muovere il telefono o prenderlo in mano, inficiando, così, l’utilità di tale tecnologia. Di seguito la scheda tecnica completa.
- Display: AMOLED da 6,77 pollici, quad-curve, risoluzione FullHD+, HDR 10+, refresh-rate a 120 Hz, luminosità max 4500 nits, vetro AG Glass
- Processore: Snapdragon 7 Gen3
- Scheda grafica:Adreno 720
- RAM: 12 (versione in prova) GB dinamica (+ 12 GB virtuali) LPDDR4
- Memoria: 256/512 GB (versione in prova) UFS 2.2, non espandibile
- Sistema operativo: Android 15, Funtouch OS 15
- Fotocamere posteriori: principale 50 Mpx f/1.9, 23mm (wide), 1/1.55″, 1.0µm, PDAF, OIS; ultra grandangolare 50 Mpx f/2.0, 15mm, 119˚ (ultrawide), 1/2.76″, 0.64µm, AF, collaborazione con Zeiss
- Fotocamera anteriore: 50 Mpx, f/2.0, 21mm (wide), 1/2.76″, 0.64µm, AF
- Connettività: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6, dual-band; Bluetooth 5.4, 5G, Dual-SIM, NFC, sensore IR, e-SIM
- Extra: doppio speaker stereo
- Sicurezza: sensore impronte ottico a display, sblocco con riconoscimento 2D del volto
- Batteria: 6000 mAh, ricarica rapida a 90 Watt (alimentatore non incluso nella confezione in Italia)
- Dimensioni: 163.3 x 76.7 x 7.4 mm
- Peso: 189 grammi
- Colori: Ancora Red (Rose Red), Satin Black (Titanium Grey, versione in prova)), Starry Blue (Starry Night), Mist Purple
VOTO: 8
Software

Per quanto riguarda la parte SW, il vivo V50, che dopo la configurazione, ha scaricato l’immancabile aggiornamento seguito, nel corso delle settimane, da altri due update per le patch di sicurezza, è mosso da Android 15 con l’ausilio dell’interfaccia proprietaria Funtouch OS 15. Si tratta di un sistema operativo essenziale, con un menu di personalizzazione che permette di scegliere alcune modalità luminose di notifica o di attivare la modalità gioco, sempre utile per chi non vuole essere disturbato quando è immerso nel suo game preferito. In queste settimane di utilizzo continuo mi è sembrato molto fluido e senza lag evidenti, segno di una buona compliance con la parte HW. Non manca la comoda barra laterale, la vedete nella foto qui sopra, che permette di avviare da qualsiasi schermata, un’altra applicazione in finestra, sovrapponendola a quella già aperta e che permette di gestire un ottimo multitasking. Per il vivo V50 sono previsti tre aggiornamenti principali, si arriverà quindi ad Android 18 e quattro anni di patch di sicurezza.
VOTO: 8
Comparto fotografico

La prova completa è disponibile QUI.
VOTO: 8
Prestazioni, autonomia e multimedialità

Il vivo V50, durante le caldissime settimane nelle quali mi ha accompagnato, venendo con me anche in ferie nella splendida Liguria, dove si è sorbito anche sabbia e schizzi d’acqua senza il minimo problema, si è dimostrato un dispositivo molto affidabile. Nonostante le alte temperature, la scocca, anche grazie all’ottimo sistema di dissipazione ed alla bella cover in dotazione, non ha mai raggiunto punte critiche tali da creare difficoltà. Le sue prestazioni, grazie ad un comparto HW molto affidabile e completo, sono sempre state di alto livello: mai un lag, mai un problema, nonostante perda qualcosa in velocità rispetto ai concorrenti a causa delle memorie più lente. Il display è il vero punto di forza; nonostante abbia perso qualcosa in risoluzione, adesso è un FullHD+, rispetto al modello dell’anno passato, resta molto ben leggibile in qualunque situazione, anche sotto il solleone delle settimane appena passate. Reagisce ai tocchi con velocità molto buona e dimostra ottima luminosità. Peccato per la pellicola applicata, che si è rivelata decisamente economica e soggetta a graffi. Ottimo anche l’audio, ben strutturato nelle tre gamme principali anche se, ovviamente, non molto potente. La batteria da 6000 mAh supporta la ricarica rapida a 90 Watt ma, come già detto, bisogna comprare a parte l’alimentatore, non compreso nella confezione. Pur nei giorni con temperature vicine ai 35-36 gradi, ha sempre garantito “quasi” due giorni di autonomia. La routine è stata il giorno e mezzo pieno e senza problemi.
VOTO: 8
Connettività e comparto telefonico

Dal punto di vista della connettività non manca nulla, dal Wi.Fi 6 al Bluetooth 5.4, dall’NFC al 5G. Presente anche il supporto all’e-Sim, cosa non scontata in questa fascia di prezzo.
VOTO: 9
Prezzo

Il prezzo ufficiale del vivo V50 è di 599€, decisamente troppo alto, ma se fate un giro sul sito di vivo, lo potrete trovare, a seconda degli store, a 499€ o, addirittura, a 449€ se vi rivolgerete ad un negozio WindTre. Per risparmiare ancora, ed arrivare al prezzo che, secondo me, è quello giusto, potete rivolgervi ad Ebay, dove si trova a 420€. Insomma, ormai il prezzo degli smartphones è come quello degli pneumatici: una cosa è il listino, una cosa il prezzo reale. Misteri del commercio 😁😁
VOTO: 6,5
vivo V50, considerazioni finali

Mentre voi sarete arrivati alla fine del vostro aperitivo e vi accingete all’ultimo bagno prima del pranzo, la recensione del vivo V50 è giunta al termine. Si tratta di un dispositivo decisamente valido e, nonostante la concorrenza, mostra i suoi punti di forza in un ottimo equilibrio HW-SW, in un comparto fotografico d’eccellenza, anche grazie alla collaborazione con Zeiss e in prestazioni che non mostrano mai il fianco a critiche. Peccato per il prezzo che, come abbiamo visto, obbliga a cercare con calma l’offerta migliore. Di fatto, pur senza portare rivoluzioni rispetto al modello precedente, il vivo V50 si conferma come uno smartphone molto affidabile e robusto e mi è piaciuto molto. I piccoli difetti, come l’AoD “temporaneo” o la mancanza di un sensore teleobiettivo, non sono così importanti.
VOTO FINALE: 7,60