realme 7 e realme 7 Pro, un deciso balzo in avanti

E’ terminato da qualche minuto l’evento di presentazione dei nuovi realme 7 e realme 7 Pro ed eccoli qui belli pronti fra le mie mani.

realme 7 e realme 7 Pro, avanti con forza

Da qualche mese a questa parte, grazie alla disponibilità dell’Ufficio Stampa, ho avuto modo di provare quasi tutti i dispositivi e gli accessori del brand nato da una costola di OPPO ma che, ormai, vive di vita propria anche in Europa. E’ di qualche settimana fa, infatti, la presentazione del nuovo CEO per realme Europa, Mr. Madhav Sheth, che avrà il non facile compito di confermare la promessa di portare il brand fra i primi cinque marchi nel vecchio continente. Ecco come si è espresso il nuovo CEo in merito a realme 7 e realme 7 Pro:

La serie realme 7 incarna lo spirito di realme. È infatti un tuffo nel progresso. La serie 7 di realme si basa su prestazioni, design e qualità – esattamente quello che i nostri 45 milioni di utenti globali si aspettano da noi. Come azienda di smartphone in più rapida crescita al mondo, siamo entusiasti di lanciare la serie realme 7 in Europa.

La strada intrapresa sembra quella giusta, soprattutto con i nuovi realme 7 e realme 7 Pro, due dispositivi che, per caratteristiche e dotazioni, propongono un bel salto in avanti nell’affollato settore degli smartphone di prezzo compreso fra i 200 ed i 350 €.

realme 7 e realme 7 Pro, lanciati in India qualche settimana fa,  si propongono a differenti tipologie di utenti: più attenti al rapporto prezzo/prestazioni quelli che sceglieranno realme 7, decisamente più esigenti quelli che opteranno per realme 7 Pro. Per certificare il salto in avanti di cui vi ho accennato, vi basti sapere che realme 7 e realme 7 Pro sono certificati dal TÜV Rheinland. In pratica, i dispositivi superano quello che è definito Smartphone Reliability Verification, un sistema di 22 controlli maggiori e 38 minori che ne decretano l’affidabilità,

realme 7 Pro

Dal realme 7 Pro voglio iniziare a raccontarvi la mia esperienza di questi giorni, non fosse altro perchè è quello che ho utilizzato di più. Partiamo subito dalla sua scheda tecnica:

  • Display: SuperAMOLED da 6,4″, FullHD+
  • Sicurezza: sensore impronte integrato nel display
  • Processore: Snapdragon 720G
  • RAM: 8 GB
  • Memoria: 128GB UFS 2.1 espandibile con MicroSD
  • Batteria: 4.500mAh, supporto alla ricarica veloce SuperDart Charge a 65W (0 a 100% in mezz’ora)
  • Connettività: 4G LTE, WiFi 802.11ac, Bluetooth 5.1, USB-C, GPS, Beidou, Glonass, NavIC
  • Fotocamera frontale: 32MP, f/2,5,
  • Fotocamere posteriori: 64Mpx Sony IMX682, 8Mpx grandangolare, 2 Mpxbianco e nero, 2 Mpx macro
  • Audio: stereo con doppio altparlante, suporto Dolby Atmos
  • Dimensioni: 160,9×74,3×8,7mm
  • Peso: 182 grammi
  • Sistema operativo: Android 10 con realme UI
  • Colori: Mirror Silver, Mirror Blue

La prima, grossa novità, è lo schermo SuperAMOLED che permette l’adozione del sensore per le impronte digitali di ultima generazione, integrato nel display. Devo essere onesto, non è dei più rapidi in assoluto, ma non ci si può lamentare. L’altra, importante, novità è, finalmente, l’adozione di un Always On Display che permette di visualizzare le informazioni principali anche a telefono in stand-by.

Non ci sono, e sarebbe assurdo pretenderle vista la fascia di mercato cui il realme 7 Pro appartiene, tutte le possibilità di personalizzazione dei migliori top di gamma (solo la programmazione di accensione e spegnimento nella giornata) ma, come si dice in questi casi, compie il suo “sporco” lavoro senza problemi. In questi primi giorni di utilizzo devo dire che lo schermo di realme 7 Pro si dimostra ottimamente leggibile anche sotto la luce diretta. E’ anche decisamente luminoso anche se il sensore che regola l’intensità dell’illuminazione del display a volte è poco reattivo. realme 7 Pro, come il realme 7 per altro, sfoggia una scocca in policarbonato dove spicca la scritta del brand in una sezione satinata, che “taglia” longitudinalmente la cover in una proporzione 1/4-3/4. A mio parere tale scelta stilistica rende i due smartphone molto eleganti.

La batteria da 4500 mAh garantisce un’autonomia molto buona, anche grazie ai bassi consumi del processore Snapdragon 720G, e si arriva a sera inoltrata con ancora un buon 25-30% di carica residua. realme 7 Pro, inoltre, sfrutta la ricarica SuperDART a 65 Watt che, cosa impensabile fino ad un paio di anni fa, completa il “pieno” alla batteria da 0 a 100% in poco più di mezz’ora.

Non mi esprimo sul comparto fotografico, non avendo avuto tempo di provarlo a fondo, ma il sensore principale da 64 Mpx di Sony, dalle prime prove, tiene fede alla propria fama meritata. Vedremo in fase di recensione completa come si comporterà. Un accenno alla ricezione che, pur non contemplando la connessione 5G, è davvero di ottimo livello anche nelle situazioni più difficili.

realme 7

Ed eccoci al realme 7 che, sarebbe un grosso errore, non deve essere considerato solo come il “cugino povero” del realme 7 Pro. Si tratta di un dispositivo che è destinato ad una categoria di utenti che bada al sodo, se mi passate il termine. A fronte di una costruzione simile per materiali e finiture, queste ultime decisamente di ottimo livello per uno smartphone che, non dimentichiamolo, costerà poco più di 200€. Vediamo la sua scheda tecnica nello specifico:

  • Display: LCD IPS da 6,5 pollici, FullHD+, refresh-rate a 90 Hz
  • Processore: MediaTek Helio G95
  • RAM: 6/8 GB
  • Memoria: 64/128 GB, espandibile con MicroSD
  • Sicurezza: sensore impronte integrato nel tasto di accensione
  • Fotocamere posteriori: 48 Mpx principale, 8 Mpx grandangolare, 2 Mpx macro, 2 Mpx profondità
  • Fotocamera frontale: 16 Mpx
  • Connettività: doppia SIM, 4G LTE, Bluetooth 5.0, Wi-Fi dual band, NFC, GPS GLONASS
  • Sistema operativo: Android 10, realme U.I.
  • Batteria: 5000 mAh, supporto ricarica rapida 30 Watt
  • Dimensioni: 162.3 x 75.4 x 9.4 mm
  • Peso: 196.5 g

Importante freccia al suo arco, realme 7 sfoggia il display con refresh-rate a 90 Hz che dovrebbe compensare quelle che sono le carenze strutturali del processore MediaTek che già in questi pochi giorni di prova, mostra subito le sue lacune più importanti: qualche lag, qualche blocco, qualche difficoltà nel gaming più esasperato come Asphalt 9. C’è davvero da chiedersi come mai i processori MediaTek soffrono così tanto nel confronto con quelli di Qualcomm.

Contrariamente alle notizie trapelate al momento della presentazione in India, realme 7 sembrava avrebbe montato le stesse fotocamere posteriori del realme 7 Pro. Invece, oltre alla configurazione, cambia il sensore principale, sempre Sony, ma da 48 Mpx invece che 64. Anche per realme 7, mi riservo una prova più approfondita per verificare come si comportano i sensori di realme 7. Una piccola considerazione su un particolare che mi ha colpito. Come succede, ormai, con tutti i brand, anche i realme 7 e realme 7 Pro offrono nella confezione la cover in TPU trasparente di protezione. Ma mentre sul realme 7 Pro troviamo una cover sottile e poco invadente, sul realme 7 questa è decisamente più spessa, tanto da rendere lo smartphone più “goffo” ed ingombrante.

Nei prossimi giorni spazio alle prove che, come sempre, culmineranno nella recensione finale.

Stay Tuned!

 

Scritto da

Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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