OPPO Reno 13F 5G in prova @TheGeekerz
Dopo OPPO Reno 13 Pro 5G, QUI la mia recensione, in prova qui @TheGeekerz è arrivato il modello di entrata della serie: OPPO Reno 13F 5G.
OPPO Reno 13F 5G, “in medio stat virtus”
All’evento Oppo dello scorso 24 Febbraio c’era anche lui, schierato insieme ai suoi “fratelli” più prestanti, ma vi posso garantire che OPPO Reno 13F 5G non soffriva di alcun complesso di inferiorità.
Sullo store ufficiale, OPPO Reno 13F 5G è in vendita al prezzo di 379.99€, ma fino al 7 Aprile è possibile sfruttare due offerte: la prima prevede uno sconto di 50€, con il prezzo che passa, di conseguenza, a 329.99€. La seconda è un bundle con il caricatore SuperVOOC (che non è compreso nella confezione) e gli auricolari OPPO Enco Air4 Pro al prezzo finale di 380.99€. A voi la decisione su quale delle due vi convenga di più, senza considerare che nell’arco di un paio di mesi, il prezzo scenderà sensibilmente e sarà possibile acquistare OPPO Reno 13F 5G a costi ancora più convenienti.
Fra questo modello ed il top di gamma che ho recensito qualche settimana fa, ci sono quasi 500€ di differenza e, ovviamente, si deve mettere in conto di dover rinunciare a qualcosa. Ma attenzione: non ci troviamo di fronte ad uno smartphone dall’aspetto dimesso, anzi… Lo stile ed il design sono simili a quello degli altri modelli della gamma e ciò permette di mantenere una coerenza che da valore anche a questo modello d’entrata delle Reno 13 Series. Il dispositivo sposa la linea total flat che a me piace molto, con una scocca posteriore in vetro AGC DT Star 2 che, oltre a garantire una migliore resistenza ai graffi ed ai piccoli urti, regala all’OPPO Reno 13F 5G un aspetto simil premium. Il particolare vetro sembra refrattario alle ditate ma, proprio per la sua consistenza, rende il telefono molto scivoloso.
Inutile sottolineare che, come per gli altri modelli della serie, all’interno della confezione non troveremo alcuna cover e, ovviamente, neanche l’alimentatore. Mi sono già espresso chiaramente in merito a questa scelta delle case produttrici e non ho più voglia di tornarci su. Quindi, per evitare il rischio di cadute, sarà necessario attingere al mercato per dotarsi di una cover di protezione. La versione arrivata in prova qui @TheGeekerz è quella nel colore Graphite Gray, molto elegante anche e decisamente meno appariscente di quella Luminous Blue che, grazie ad un particolare gioco di riflessi, sembra avere il supporto alle fotocamere circondato da una striscia di luci LED. Pur essendo il modello base, OPPO Reno 13F 5G è certificato IP67, 68 e 69 a garanzia di una resistenza ad acqua e polvere non comune in dispositivi di questa stessa fascia di mercato. Oltretutto, grazie a questa specifica, anche il Reno 13F può essere utilizzato per le foto ed i video sott’acqua senza alcuna protezione. Il frame sembrerebbe in alluminio, anche se non ne ho la certezza.
Il display, molto bello, è un AMOLED da 6,67 pollici con i bordi molto sottili e, soprattutto, simmetrici su tutti i lati. La risoluzione è FullHD+ ed il refresh-rate è a 120 Hz, ormai uno standard anche sui modelli base. Per risparmiare, Oppo ha scelto un vetro di protezione inferiore rispetto al Gorilla Glass 7i dei modelli più costosi, optando per un meno prestante Asahi Glass AGC DT-Star2.
Manca, purtroppo (ma forse era chiedere troppo), il supporto all’HDR 10 ma, tutto sommato, i colori e la luminosità massima pari a 1200 nits, compensano ampiamente la mancanza. Il sensore delle impronte digitali è sotto il display e devo dire che in questi primi giorni di utilizzo, non si è rivelato particolarmente preciso. Il motore dell’OPPO Reno 13F 5G è il processore Snapdragon 6 Gen1 e, almeno in Italia, l’unico taglio di memoria disponibile è quello con 8 GB di RAM e 256 di memoria che, è espandibile con una classica MicroSD anche se, in questo caso, bisognerà rinunciare ad una delle due SIM supportate. Vediamo la scheda tecnica completa.
- Display: OLED da 6,67 pollici, risoluzione FullHD+, refresh-rate a 120 Hz, luminosità max 1200 nits, vetro Asahi Glass AGC DT-Star2
- Processore: Snapdragon 6 Gen1
- Scheda grafica: Adreno 710
- RAM: 8 GB LPDDR4X
- Memoria: 256 GB UFS 3.1, espandibile con MicroSD
- Sistema operativo: Android 15, ColorOS 15
- Fotocamere posteriori: principale OmniVision OV50D da 50 Mpx, f/1.8, 26mm (wide), PDAF, OIS; ultra grandangolare OmniVision OV08D da 8 Mpx f/2.2, 15mm, 112˚; macro da 2 Mpx, f/2.4
- Fotocamera anteriore: GC32E da 32 Mpx, f/2.4, 22mm (wide), 1/2.74″, 0.8µm
- Connettività: USB C 2.0, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, dual-band, Bluetooth 5.1, A2DP, LE, aptX HD, NFC, 5G, Dual-SIM;
- Extra: doppio speaker stereo
- Sicurezza: sensore impronte a display, sblocco con riconoscimento 2D del volto
- Batteria: 5800 mAh, ricarica rapida SuperVOOC cablata a 45 Watt (alimentatore non incluso nella confezione);
- Dimensioni: 162.2 x 75.1 x 7.8 mm
- Peso: 192 grammi
- Colori: Graphite Grey (versione in prova), Plume Purple, Luminous Blue
Il comparto fotografico non sfigurerebbe su dispositivi di ben altro prezzo. Certo, bisogna rinunciare a certe chicche, come la fotocamera frontale da 50 Mpx del Reno 13 Pro 5G (su questo modello è da “soli” 32 Mpx) ma, tutto sommato, non ci si può lamentare. Su un bel supporto, come detto simile per design a quello dei modelli top della serie, troviamo il sensore principale da 50 Mpx, il solito ultra grandangolare di famiglia da 8 Mpx ed uno macro da 2 Mpx.
Qui sotto, in attesa della prova completa, potete vedere alcuni esempi, direi molto buoni, di cosa si può fare con questo OPPO Reno 13F 5G.
Spettacolare la modalità “ritratto” ottenuta con la fotocamera frontale.
Nessuna sorpresa per quanto riguarda il sistema operativo che è Android 15 coadiuvato dall’interfaccia ColorOS 15 che conosciamo molto bene. Stranamente, capita pochissime volte, al termine della configurazione, non è arrivata la classica notifica dell’aggiornamento disponibile. Da segnalare che le patch di sicurezza sono ferme a Dicembre 2024.
In questi primi giorni di utilizzo OPPO Reno 13F 5G si sta dimostrando uno smartphone completo e decisamente prestante ma, come sempre, saranno le classiche prove e la recensione finale a dirci il suo reale valore.














