Huawei Watch GT 3 Pro, la recensione @TheGeekerz

Huawei Watch GT 3 Pro

299,99
8.8

Display

10.0/10

Prestazioni

9.0/10

Autonomia

8.5/10

Materiali & costruzione

8.5/10

GPS

8.0/10

Pros

  • Materiali & costruzione
  • Display
  • Batteria
  • Prestazioni
  • GPS

Cons

  • Solo risposte pre-impostate
  • Volume speaker un po' basso
  • Poche App disponibili

Dopo tre settimane di prova, passate sempre al polso (tranne la notte), è ora della recensione del Huawei Watch GT 3 Pro qui @TheGeekerz.

Huawei Watch GT 3 Pro, promosso a pieni voti

Come sempre, quando si tratta di smartwatch, anche la recensione del Huawei Watch GT 3 Pro prenderà in esame la parte puramente prestazionale fornita dall’orologio. Per tutte le altre osservazioni, diciamo così, “statiche”, vi rimando all’articolo linkabile all’inizio di questa pagina, per scoprire lo smartwatch in tutte le sue sfaccettature tecniche ed estetiche. Prima di addentrarmi nella descrizione del comportamento dell’orologio, lasciatemi ringraziare Gaia di MSL Group e Simone e Francesco di Huawei per avermi aiutato a risolvere un problema che, in caso contrario, avrebbe reso decisamente negativa questa recensione.

Di fatto, dopo tutti gli aggiornamenti scaricati ed installati al momento della configurazione, il mio Huawei Watch GT 3 Pro presentava dei grossi problemi nella gestione delle notifiche. Con il loro aiuto e qualche giorno di “forzato riposo”, tutto si è risolto e lo smartwatch ha ripreso a funzionare regolarmente. Ma come si è comportato questo bellissimo orologio nell’uso quotidiano e, soprattutto, nel monitoraggio dei parametri di salute e di quelli (tantissimi) sportivi? Direi molto, molto bene pur con qualche piccolo distinguo da esaminare.

Partiamo proprio da quest’ultimo aspetto, quello delle tantissime attività sportive che il Huawei WAtch GT 3 Pro è in grado di monitorare, sono più di cento in effetti. Come vedete dalle foto, il padel è diventato la mia grande passione, quasi superiore a quella del calcio che, nonostante l’età e qualche acciacco, gioco ancora in un campionato regolare. Come su, praticamente, tutti i modelli disponibili sul mercato, la disciplina non è contemplata fra quelle analizzabili direttamente dall’orologio. Anzi, prima dell’ultimo update, non era disponibile nessuno sport con la racchetta; solo dopo tutti gli aggiornamenti è stato possibile, infatti, aggiungere manualmente quelli più affini al padel: nello specifico badmintong, tennis e squash. C’è da dire che la diversa denominazione dello sport influisce poco sulla metodologia di analisi dei dati che, lo devo dire, sull’applicazione proprietaria Huawei Health sono mostrati con pochissime informazioni, come potete vedere dalle foto.

Di fatto, in forma numerica e grafica, si riporta l’attività cardiaca e quella aerobica, compresa di tempi di recupero completi. C’è da dire che la velocità di fix dei satelliti da parte del GPS è eccezionale e, praticamente, non ci sono tempi morti di attesa fra l’avvio dall’applicazione e l’inizio del monitoraggio dell’attività. Se attivata la funzione, una voce ci informerà ogni 10 minuti dei risultati intermedi, enunciando il tempo di allenamento, la frequenza cardiaca e, nel caso di corsa, ciclismo ed ogni altro sport che prevede lo spostamento fisico, il numero dei Km percorsi. Nel caso di attività natatorie in piscina, la voce informerà sul numero delle vasche percorse.

Il Huawei Watch GT 3 Pro, con l’ultimo aggiornamento, rispetto al momento dell’uscita (sapete tutti che si tratta di un dispositivo arrivato sul mercato da quasi un anno), può monitorare anche l’Elettrocardiogramma. Ovvio che i risultati non hanno nessuna valenza scientifica ma, se non altro, possono offrire una indicazione di massima su come si sta comportando il cuore, avvisando, in caso di problemi, che sarebbe meglio contattare il proprio medico.

Per quanto riguarda gli altri monitoraggi, frequenza cardiaca, SpO2 e stato di stress, i risultati sono in linea con quelli forniti dai migliori concorrenti. Messo a confronto con il mio Galaxy Watch 4 Classic, in prove di misurazione contemporanea, ha fornito, di fatto, gli stessi valori, con lo scarto di appena qualche unità. Non indossando lo smartwatch durante il (poco, purtroppo) sonno notturno, non sono in grado di dirvi come si comporta in questa particolare condizione. Esiste anche una specifica funzione, dall’improponibile nome di Huawei Living Shamrock, che nell’arco della giornata, con il riempimento progressivo di tre foglie di trifoglio (shamrook, appunto), ci avvisa della “bontà” del nostro stile di vita.

In termini di personalizzazione il Huawei Watch GT 3 Pro è decisamente migliorato rispetto a quando arrivò sul mercato. Ci sono tantissime (forse anche troppe) watchfaces da scegliere, anche gratis, che permettono di costruirne l’aspetto “su misura”. Al contrario, purtroppo, sono ancora poche le applicazioni scaricabili dallo store proprietario, anche se decisamente aumentate rispetto all’inizio della sua avventura commerciale. Fra queste sono presenti tanti modelli di navigatore con indicazioni vocali step-by-step.

Da notare, ed anche questa è una pecca, che pur essendo presente un’applicazione “wallet”, è compatibile con pochissime banche e, di conseguenza, inutilizzabile. Per il resto, a parte l’iniziale “macchinosità” di installazione che obbliga a districarsi fra APK da scaricare ed installare sullo smartphone, operazione che potrebbe creare qualche difficoltà ai meno smaliziati, il funzionamento dell’applicazione proprietaria Health è ineccepibile. Due parole le merita anche HarmonyOS, il sistema operativo “made in Huawei” che muove lo smartwatch. A parte l’incomprensibile scelta di non dotarlo di connessione wi-fi, molto utile quando ci si trova lontani dallo smartphone connesso, il funzionamento non presta fianco a critiche. Tutto gira, perdonatemi la battuta, come un orologio e, dopo aver risolto i piccoli problemi iniziali descritti in apertura, non ho veramente nulla da segnalare. Peccato solo che non sia possibile rispondere in maniera completa ed autonoma alle notifiche, cosa peraltro comune a tanti concorrenti. Per fortuna la possibilità di utilizzare le emoji ed alcune risposte pre-impostate, consente di trarsi d’impaccio nella maggioranza delle situazioni. A parte il volume dello speaker non altissimo, la gestione delle chiamata in entrata ed in uscita direttamente dal Huawei Watch GT 3 Pro è ottima: l’interlocutore, a meno che non ci si trovi allo stadio, ci sente bene ed è possibile portare avanti la conversazione senza grossi problemi.

Arrivati quasi in fondo a questa recensione, non resta che parlare dell’autonomia. La batteria del Huawei Watch GT 3 Pro è da 530 mAh ed ha una velocità di ricarica maggiore del 30%, che permette di caricarlo del 25% in 10 minuti o del 100% in soli 85 minuti grazie alla basetta magnetica di dimensioni adeguate e di un cavo, per fortuna, dalla lunghezza che non costringe ad acrobazie strane per collegare lo smartwatch, compresa nella confezione. Nel mio uso quotidiano, con Always-on-Display e tutte le connessioni attive, sono arrivato a quasi sei giorni pieni di funzionamento. C’è da dire che di notte io lo spengo e, di fatto, lo smartwatch rimane acceso dalle sei del mattino fino alla sera, anche ad ora tarda in caso di uso durante le partire di padel. Un risultato che non è molto distante da quanto promesso dall’azienda.

Huawei Watch GT 3 Pro, considerazioni finali

Arrivati alla fine di questa recensione, il giudizio finale è assolutamente positivo. Il Huawei Watch GT 3 Pro unisce alle capacità tipiche di uno smartwatch, l’aspetto elegante di un “normale” cronografo da polso di lusso, soprattutto quando il quadrante mostra una watchface analogica classica. Al momento dell’arrivo nel nostro paese, la versione come quella che ho in prova costava 369€. Ad oggi, sul sito ufficiale lo si può acquistare a 299,99€, mentre il miglior prezzo on-line che ho trovato è questo, a 233€, ai quali bisognerà aggiungere fino ad un massimo di 25€ di spese a seconda della modalità di spedizione scelta. Direi che si tratta di un buonissimo prezzo per uno smartwatch ottimamente costruito e dalle prestazioni di livello top.

 

Scritto da

Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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