ZenFone 5

ASUS ZenFone 5, la recensione di un campione

ASUS ZenFone 5

9.2

Display

10.0/10

Audio

9.5/10

Software

9.0/10

Autonomia

9.0/10

Materiali & Costruzione

8.5/10

Pros

  • Audio
  • Display
  • Ergonomia
  • Autonomia
  • Prestazioni

Cons

  • ZeniMoji
  • Troppo simil iPhone X
  • Qualche sporadico lag

E’ domenica di nuovo e può esserci una domenica senza la recensione di The Geekerz? No, ovviamente. E così eccomi qua, con la disamina finale di ASUS ZenFone 5, un dispositivo fra i migliori che mi sia capitato di provare negli ultimi tempi. Mettetevi comodi che andiamo a cominciare.

ZenFone 5

ASUS ZenFone 5, la confezione

ZenFone 5

Bella, molto elegante e completa la scatola di vendita di ZenFone 5. All’interno troviamo il carica batteria rapido (5V/2A), il cavo USB/USB tipo”C”, un bel paio di auricolari con i gommini di ricambio e (ma non erano presenti nel box dell’esemplare testato) una cover in silicone e la manualistica rapida.

Costruzione, Materiali, Design, Ergonomia

ZenFone 5

ASUS ZenFone 5, al netto di tutte le considerazioni trite e ritrite sulla sua somiglianza con iPhone X, è un bel dispositivo. Sposa la moda del momento che vede (per fortuna non sempre) la presenza del notch, che si può eliminare con il solito trucchetto SW ma, unico nel suo genere, riesce a “nascondere” le dimensioni XXL con una ottimizzazione delle dimensioni tale da farlo sembrare più piccolo di quanto in effetti non sia (153 x 75.7 x 7.9 mm). In fondo stiamo pur sempre parlando di un display da ben 6,2 pollici. La costruzione è totalmente in vetro, con il frame in alluminio molto ben lavorato alla fresa. Sul retro la doppia fotocamera ed il sensore delle impronte digitali occupano  molto razionalmente lo spazio, lasciando un’ampia area disponibile per la presa. A questo proposito giusto evidenziare come il materiale utilizzato non infici l’ergonomia e la maneggevolezza, garantendo sempre un ottimo grip anche senza cover. Classica la disposizione dei comandi, con tasto accensione e bilanciere del volume sul lato destro e carrello portaSIM su quello sinistro. Non male il peso, solo 155 gr, che non affatica durante l’uso.

Hardware & scheda tecnica

ZenFone 5

A prescindere dalle prestazioni e dal design, ZenFone 5 presenta una scheda tecnica da mid-level che si pone al confine con i top di gamma:

  • Display da 6,2 pollici, 19:9, FullHD+ 2246×1080
  • Processore Snapdragon 636
  • Scheda grafica Adreno 509 con AI Boost
  • 4/64GB e 6/64GB per RAM e ROM, memoria espandibile fino a 2TB
  • Doppia fotocamera posteriore da 12Mpx: f/1,8 e grandangolare 120 gradi con HDR e AI
  • Fotocamera anteriore da 8 Mpx, f/2.0
  • Android Oreo 8.0.0, ZenUI 5.0
  • Batteria da 3300 mAh con AI charging
  • Supporto alla doppia SIM
  • Doppio speaker stereo, DTS 7.1 surround e HI-RES audio
  • Radio FM
  • Dimensioni 153 x 75.7 x 7.9 mm
  • Peso 155 gr
  • ZeniMoji

Il processore è un must di questa categoria ed unito ai 4 GB di RAM (esiste anche una versione da 6 GB) rende il comportamento di ZenFone 5 molto affidabile, pur non riuscendo a mascondere qualche sporadico lag (quando si apre il drawer, ad esempio). Ottimo il display, un SuperIPS LCD che ha come unico “difetto” una luminosità massima leggermente inferiore ai migliori concorrenti. Per il resto un ottimo pannello, che non fa rimpiangere assolutamente gli AMOLED. Da applauso le scelte della presa USB “C” e del mantenimento del jack da 3,5 mm per le cuffie. Sotto la griglietta della capsula auricolare troviamo un piccolo led di notifica, non molto visibile purtroppo e sul retro il già citato sensore delle impronte digitali, molto veloce e preciso nonchè utilizzabile come scrolling se attiviamo la relativa funzione.

Software

ZenFone 5

La versione di Android è Oreo 8.0.0 e, scusate per l’immagine scattata prima dell’ultimo aggiornamento, le patch di sicurezza sono aggiornate a Maggio 2018 (???). La personalizzazione è la famosa ZenUI, finalmente alleggerita e, tutto sommato, funzionale all’utilizzo dello smartphone. La grossa novità sta nell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale. L’A.I. di ZenFone 5, infatti, non si limita ad assistere la fotocamera, ma lavora in bckground, quando le relative funzioni siano state attivate dall’utente, per ottimizzare la ricarica della batteria, la suoneria (che viene adattata all’ambiente in cui ci si trova) e le prestazioni dello smartphone (A.I. Boost). Un ottimo lavoro da parte di ASUS, che permette di sfruttare le possibilità offerte dalla tecnologia A.I. in molti aspetti del dispositivo.

ZenFone 5

Di contro, l’esperienza notch si rivela alquanto “pasticciata”. Date le sue dimensioni, le notifiche non appaiono tutte nello spazio dedicato lasciando il posto a tre puntini ed anche l’animazione che le riguarda è un po’ confusionaria. Sarà, quindi, necessario “aprire” la tendina delle notifiche per visualizzarle tutte. Al contrario, risulta implementato al meglio l’utilizzo con una mano sola: si attiva con un doppio tap sull’icona “home” ed è ampiamente personalizzabile nelle dimensioni. Avremo, poi, la possibilità di “sdoppiare” alcune applicazioni con doppio account, di utilizzare Game Genie per i giochi ed estendere alcune funzioni di Google Chrome. Non manca la possibilità di attivare lo schermo solo sollevando il dispositivo. In questo caso risulta molto utile e, tutto sommato, veloce, lo sblocco con il riconoscimento del volto. Stendo un velo pietoso, spero mi perdonerete, sulle ZeniMoji.

Comparto fotografico

ZenFone 5

Articolo dedicato QUI.

Prestazioni, autonomia e multimedialità

ZenFone 5

ASUS ZenFone 5 è uno dei migliori mid-level presenti in questo momento sul mercato per quanto riguarda le prestazioni. Ma, giusto evidenziarlo, non è perfetto e/o immune da qualche problemino. Il comportamento nel gaming e nella navigazione sfrutta al meglio la funzione A.I. Boost, che ottimizza le prestazioni in base all’uso. In questo modo lo Snapdragon 636 offre il meglio di se e non riscalda mai oltre il necessario, anche negli impegni più gravosi. A fronte di questo buon comportamento, non manca qualche lag sporadico, che si presenta quando meno uno se lo aspetterebbe. Niente che non possa essere sistemato con un aggiornamento SW, per carità, ma è giusto farlo notare. L’autonomia non è mai un problema: si arriva tranquillamente a sera anche se l’autonomia residua non permette di andare oltre. Anche in questo caso l’A.I. entra in gioco, ottimizzando le ricariche ed il consumo “imparando” dal nostro utilizzo quotidiano. Ottimo l’audio, grazie al doppio altoparlante stereo, forse (ma è normale) solo leggermente carente nella riproduzione dei bassi e di alto livello la riproduzione video.

Connettività e comparto telefonico

ZenFone 5

Non manca praticamente nulla: jack da 3,5 mm, USB tipo “C”, Wi-Fi dual-band, Bluetooth 5.0, supporto alla doppia SIM (come sempre solo in alternativa alla MicroSD), connessione 4G LTE di Cat. 12 (download fino a 600 mbps) e, ovviamente, GPS. La qualità telefonica non presta il fianco a critiche particolari.

Considerazioni finali

ZenFone 5

ASUS ZenFone 5 esce ottimamente dalla mia recensione. Detto di qualche sporadico lag, mi ha soddisfatto al massimo e, lo ripeto, credo di poter dire senza timore di smentita, che sia uno dei migliori mid-level in assoluto che io abbia mai provato. Vedremo, a questo proposito, nei prossimi giorni come si comporterà Nokia 7 Plus che, nel frattempo, scalpita nella sua confezione. QUESTO il miglior prezzo che ho trovato on-line: da acquistare immediatamente se cercate un dispositivo che non vi prosciughi il portafoglio e vi garantisca prestazioni di alto livello.

Un ringraziamento particolare all’amico Fabrizio Paoletti di TechDifferent per il continuo confronto e costante supporto.

Scritto da

Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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