ASUS Zenbook 14 Oled in prova @TheGeekerz

Per la prima volta, da quando sono proprietario e Admin di TheGeekerz, ho la possibilità provare un notebook, si tratta di ASUS Zenbook 14 Oled.

ASUS Zenbook 14 OLED UX3402ZA, bellezza e potenza

È importante, prima di cominciare a dare un’occhiata all’ASUS Zenbook 14, specificare il suo codice prodotto. Di fatto esistono più versioni di questo notebook, che si differenziano fra loro per la diversa dotazione HW. Nel caso specifico di questo modello, UX3402ZA, il processore è un Intel Core i7-1260P 2.1 GHz di 12° generazione, con ben 16 GB di RAM LPDDR5 ed una SSD da 512 GB. Di fatto si tratta del modello più potente e meglio dotato della serie.

Appena tirato fuori dalla sua scatola, di un bel colore grigio molto elegante, colore ripreso dalla macchina, con la stessa trama geometrica del box che alleggerisce il tutto, l’ASUS ZenBook 14 si fa notare per la sua leggerezza: il peso, infatti, è pari a soli 1,39 Kg. Nelle prossime settimane lo porterò in giro con me e verificherò se, alla lunga, tale peso (ma sono sicuro di no) possa risultare fastidioso. Le sue dimensioni sono di 31.36 x 22.06 x 1.69 cm, con uno spessore molto ridotto in proporzione alle altre dimensioni.

All’interno dell’elegante (non poteva essere altrimenti) confezione, troviamo una custodia in similpelle con stampigliato in lettere giganti il nome del notebook (scelta forse un po’ pacchiana vista l’eleganza del design generale), l’alimentatore Thunderbolt 4.0 con spina di tipo “C”, l’adattatore “C”/LAN e la manualistica operativa. Ma è una volta aperto ed avviato che ASUS Zenbook 14 mostra la sua gemma più preziosa: il display OLED da 14 pollici con risoluzione 2,8K, refresh-rate a 90 Hz, copertura al 100% della gamma di colori DCI-P3 ed una luminosità massima di ben 550 nits. Difficile restare indifferenti di fronte alla profondità dei neri ed all’esplosione dei colori di questo schermo. A voler proprio cercare il pelo nell’uovo, stonano un po’ le cornici, che potevano sicuramente essere più sottili.

Dal punto di vista della connettività con il mondo esterno non manca nulla: presa LAN/”C”, Wi-Fi 6E, due prese “C Thunderbolt 4.0, un’uscita HDMI, una presa USB “A”, un jack da 3,5 mm per le cuffie e lo slot per la scheda di memoria MicroSD. Dopo un paio di ore di utilizzo (lo sto utilizzando per scrivere questo articolo) posso esprimere qualche perplessità sulla tastiera, definita ErgoSense; non è illuminata, restituisce una sensazioni dei tasti un po’ “ballerini” se mi passate il termine e sconta la scelta non proprio felice di non utilizzare il tasto “invio” doppio e che, essendo molto vicino a quello della lettera “u”, porta a confondersi spesso. In ogni caso, anche dopo tanto tempo, la scrittura non diventa faticosa e la risposta alla pressione sui tasti molto rapida. Il pulsante di accensione, in alto a destra, incorpora un sensore per il riconoscimento delle impronte digitali, molto veloce e preciso. Manca, pur non essendo fondamentale, un qualsiasi led che si accenda all’avvio, lasciando sempre il dubbio, fino a quando il logo ASUS non appare sullo schermo, di non aver avviato il notebook.

Molto ampio il touchpad che offre una doppia funzione molto spettacolare. Premendo il simbolo sul suo angolo destro, si può far apparire un tastierino numerico da utilizzare con funzione di calcolatrice. Peccato che, a meno di non utilizzare un mouse esterno, il passaggio accidentale del dito ne provochi la comparsa anche quando non serve.

Molto curata, come è tipico dei computer ASUS, l’audio, affidato a due altoparlanti Harman-Kardon che supportano il sistema Dolby Atmos. La posizione, ma la razionalizzazione dello spazio non permetteva molto di più evidentemente, non è delle più felici. Sono posti, infatti, sulla parte inferiore dello chassis, una scelta che favorisce la rifrazione del suono quando l’ASUS Zenbook 14 è poggiato su una superficie rigida, con una riproduzione potente, anche grazie alla gestione dell’amplificatore da parte dell’Intelligenza Artificiale. Il discorso cambia quando si utilizza il notebook appoggiato sulle gambe, tipico uso da divano o durante un viaggio in treno/aereo: il suono, pur rimanendo godibile, diminuisce di intensità e di volume percepito.

Sul lato sinistro troviamo, oltre alla citata USB “A”, le griglie per l’evacuazione dell’aria calda da parte del sistema di raffreddamento. Il rumore non è mai fastidioso, anche quando le ventole (in pochi casi, oltretutto) girano al massimo.

La batteria che alimenta l’ASUS Zenbook 14 è da 75 Wh e, almeno ufficialmente, permetterebbe fino a 18 ore di autonomia. Dopo un paio d’ore di utilizzo, in pratica la composizione di questo articolo, sono a circa al 70% di autonomia residua, valore che mi rende dubbioso sulla capacità di raggiungere il risultato promesso, soprattutto se si utilizza il notebook per visualizzare film o giocare, pur non essendo quest’ultimo, l’utilizzo principale. In ogni caso, si può sempre contare sulla ricarica rapida dell’alimentatore fornito, che permette, in soli 50 minuti, di arrivare al 60% della capacità della batteria. Il sistema operativo è Windows 11 Home che, oltretutto, si è aggiornato all’ultima versione non appena terminata la configurazione.

Direi che come prima presa di contatto con ASUS Zenbock 14 OLED possiamo fermarci qui anche se, lo dico sinceramente, è un vero peccato spegnere questo “signor” display. Già a partire da domani lo porterò con me a Milano, dove sarò all’Ordine degli Infermieri per un corso di aggiornamento e nel corso delle prossime settimane vi offrirò la mia prima recensione di un dispositivo di questo tipo qui @TheGeekerz.

Stay Tuned!

Scritto da

Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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