Amazon Fire TV Cube 2022, la recensione @TheGeekerz

Dopo averla attesa fin dalla sua disponibilità in Italia, da qualche giorno sto provando la Fire TV Cube 2022 di Amazon e questa è la recensione @TheGeekerz.

Amazon Fire TV Cube 2022 (3^ Generazione), di cosa si tratta

Prima di addentrarmi nello specifico della recensione con l’analisi dei vari aspetti della Fire TV Cube 2022 di Amazon, provo a spiegarvi di cosa si tratta esattamente, anche se non ho alcun dubbio sul fatto che la maggioranza di voi non abbia bisogno di tante parole. La Fire TV Cube è un dispositivo che permette, una volta collegato con un cavo HDMI alla TV ed alla rete in Wi-Fi o con cavo ethernet, di trasformare in “smart TV” qualunque televisore. In questo modo si avrà l’accesso a tutte le principali applicazioni di streaming (Netflix, Apple TV, Now, Diney+, ecc) che permettono la visione di film, documentari, eventi sportivi dietro il pagamento di un abbonamento. In teoria, anche se Amazon non considera molto il comparto gaming, si potrebbe sfruttare la Fire TV Cube come una console di gioco on-line, ma la disponibilità di giochi è molto limitata. Considerato che questa Fire TV Cube supporta la visione in 4K, oltre ad altre funzioni che vedremo in seguito, necessita, ovviamente, di un apparecchio televisivo adeguato quindi decisamente di ultima generazione. Quali vantaggi aggiunge, allora, il cubo di Amazon se la televisione è già smart?

Essenzialmente il fatto che anche i più moderni televisori, nel giro di un paio di anni al massimo, smettono di essere aggiornati, al contrario di set top-box come il Fire TV Cube o altri prodotti simili. Altro punto a favore di questi apparecchi, è che dal punto di vista HW/SW sono decisamente più dotati e potenti di qualunque televisore smart. Certo, se siete già utenti, ad esempio, Sky o se le funzioni smart della vostra TV rispondono alle vostre esigenze, l’acquisto di un prodotto come la Fire TV Cube (o altri simili) è, di fatto, inutile. Ad oggi, il costo è di 160€, circa 40 in più della precedente versione e, considerando la dotazione, non proprio economico.

Fire TV Cube, la confezione

All’interno della confezione troviamo la Fire TV Cube, l’alimentatore (piuttosto ingombrante, in verità) da 15 Watt, il telecomando e la manualistica. Spiccano alcune carenze che, per il prezzo di vendita, non sono trascurabili. Manca il cavo HDMI che, come su prodotti concorrenti, andrà acquistato a parte (ricordatelo quando effettuate l’ordine, a meno che non ne abbiate una in casa). Il, telecomando non è la versione “Alexa Pro” con tasti illuminati dei quali due programmabili e ricerca del telecomando, ma quello di generazione precedente, per di più non ricaricabile ma con due pile mini stilo. L’alimentatore, infine, ha un attacco proprietario, precludendo la possibilità di usarne altri. Insomma, diciamo che Amazon poteva fare qualcosa di meglio.

Aspetto, design e materiali

Rispettando il nome che porta, la Fire TV Cube si presenta come un cubo, appunto, in plastica rigida con un rivestimento in tessuto che ricopre quasi tutta la superficie lasciando, di fatto, scoperta solo la zona delle connessioni. Non è leggerissimo, quindi fate attenzione quando lo maneggiate, se non volete correre il rischio di danni da caduta. Inoltre, ed è una novità, il dispositivo è un vero e proprio altoparlante che si può comandare tramite Alexa per rispondere alle vostre domande e comandare gli apparecchi di casa. Anche in questo caso, però, ci sono alcune cose che “stonano”. La Fire TV Cube, ovviamente, può anche riprodurre la musica; peccato che per farlo non utilizzi il suo speaker ma accenderà prima la televisione o l’eventuale soundbar ai quali è connesso per riprodurre l’audio. Evidentemente in Amazon non si fidano del proprio altoparlante ma, almeno, si poteva dare all’utente la possibilità di scegliere. Perchè, infatti dover accendere due dispositivi quando ne basterebbe uno solo? 

Sulla parte posteriore, come detto, troviamo il parco connessioni: una porta HDMI In, una HDMI Out, una USB “A”, una ethernet, il connettore per l’alimentazione ed uno per eventualmente allungare il ricevitore IR se deciderete di posizionare la Fire TV Cube in posizione nascosta. A questo proposito, occhio alle raccomandazioni di Amazon per il corretto posizionamento, spiegate sul manuale e sulla guida a video.

Hardware & Software

Il motore della Fire TV Cube è un processore octa-core ad alte prestazioni che, in accoppiata ai 2 GB di RAM ed i 16 GB di memoria (non moltissimi, in realtà) permette al dispositivo prestazioni di alto livello. Un pochino sottotono la scheda grafica ma, vista la scarsa propensione al gaming della Fire TV Cube, non è un grosso problema. Particolare la scelta di dotare la Cube di una porta HDMI in ingresso che permette di connettere un dispositivo esterno quali un decoder o una console da comandare con un unico telecomando o, se possibile, con i comandi vocali di Alexa. Se si optasse per la scelta di collegare una soundbar, si dovrà fare i conti con il fatto che non è di tipo eArc, per cui non si potranno godere i vantaggi dell’audio di qualità garantito dal Dolby Atmos. Peccato davvero…

Sarà invece possibile, qualora si posseggano gli altoparlanti Echo di Amazon, configurare una riproduzione Home Theater che potrà essere anch’esso comandato vocalmente con Alexa. Il sistema operativo è il conosciuto FireOS su base Android che, come gli utenti Amazon sanno bene, è caratterizzato da un’interfaccia proprietaria adattata al particolare tipo di dispositivo.

Prestazioni e funzionamento

Alla fine della lunghissima fase di configurazione, che prevede anche il download e l’installazione tutti gli aggiornamenti, il settaggio dei componenti da connettere via cavo, Wi-Fi e Bluetooth, l’accoppiamento del telecomando (quasi 40 minuti in tutto), avremo finalmente accesso alla homepage della Fire TV Cube. Nessuna sorpresa per quanto riguarda l’aspetto che è quello ampiamente conosciuto da chiunque sia un abbonato ad Amazon Prime video. Una prima sezione in alto che scorre presentando i contenuti principali ed una serie di hub sottostanti che dividono per genere i vari “canali” selezionabili. Ovviamente l’offerta di Amazon è preponderante, complice anche la scarsa possibilità di personalizzazione della homepage ed anche quando si volesse optare per altre piattaforme o canali, le offerte “made in Bezos” non mancheranno di attirare lo sguardo e l’attenzione. La conferma di quanto contino i contenuti Amazon nel contesto generale arriva anche dalla marcata differenza nella descrizione sinottica degli eventi, decisamente più povera per tutte le offerte delle altre applicazioni/servizi.

Le prestazioni della Fire TV Cube, in senso prettamente tecnico, sono di buon livello. La visione in 4K HDR 10+ arriva fino a 60 fps ed anche l’audio, pur con le limitazioni già citate, non è male. La ricerca di contenuti attraverso i comandi vocali di Alexa è la migliore fra tutti i dispositivi simili che ho provato, anche della stessa Fire TV Stick Max 4K che uso sulla TV del salotto. Certo, occorre dare comandi semplici e con un numero limitato di parole, altrimenti non sempre Alexa capisce cosa le si dice. Una volta recepito il comando, a video sono mostrati i risultati ottenuti ma, stranamente limitati a sei, ordinati da 1 a 6. Questo permette di far partire la visione semplicemente dicendo “Avvia il numero….”. Se volessimo scorrere oltre il sesto elemento dovremo, per forza di cose, utilizzare il telecomando, vanificando così il vantaggio dei comandi vocali. Inoltre, tanto per ribadire l’invadenza dei programmi Amazon, anche quando si impartirà il comando corretto come, ad esempio, “Tutti i film di Rocky”, uno dei sei risultati sarà sempre legato alla piattaforma di Bezos. Ovviamente è possibile scaricare le applicazioni disponibili sullo store e fra queste, la prima che consiglio è RaiPlay. Contrariamente ad altri prodotti concorrenti, infatti, grazie a questa possibilità sarà possibile la visione di programmi in diretta che, di fatto, permette di non utilizzare il digitale terrestre, almeno per tutte le piattaforme che prevedono applicazioni per la visione in tempo reale.

Se si vuole evitare l’uso del telecomando fornito in dotazione, è possibile scaricare l’applicazione Amazon Fire TV. Si tratta di un telecomando virtuale che si potrà utilizzare direttamente dallo smartphone e che risulta, almeno in certe situazioni, più comodo di quello vero. La presa USB “A” permette di usufruire dei contenuti di una pendrive, ma attenzione: essendo di tipo 2.0 potrebbero esserci dei problemi a riprodurre film o video ad alto bitrate. Ottima la connessione Wi-Fi, anche grazie ad uno standard 6E che tutti i concorrenti si possono solo sognare. Un altro aspetto da considerare qualora si voglia acquistare la Fire TV Cube, è che non è possibile la trasmissione dei contenuti dallo smartphone con, ad esempio, Apple AirPlay o Google Cast.

Fire TV Cube 2022, considerazioni finali

Arrivati alla fine della recensione della Amazon Fire TV 4K 2022, ovviamente non eccessivamente tecnica, da possessore anche della versione Stick, il dubbio su quale modello sia l’ideale è decisamente grande. Non tanto, ovviamente,  per le specifiche tecniche, tutte a favore dalla Cube (compresa l’interfaccia vocale garantita dallo speaker), quanto per le opzioni di utilizzo, praticamente le stesse sui due modelli. Con la non indifferente questione del prezzo a farla da padrone: 160€ contro i “soli” 65€ della fire TV Stick. Di conseguenza l’analisi delle esigenze dovrà essere molto attenta: solo in questo modo sarete in grado di scegliere il dispositivo giusto. Il giudizio finale, in ogni caso, della Amazon Fire TV Cube 4K 2022 non può che essere decisamente positivo.

 

 

 

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Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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