Le novità del Keynote Apple

Settembre è arrivato e, come di consueto, si è tenuto l’annuale Keynote Apple, durante il quale sono stati presentati i nuovi dispositivi del 2025.

Un Keynote di Design, Potenza e Tecnologia

Apple ha presentato la sua nuova gamma di dispositivi, mostrando un equilibrio tra eleganza, prestazioni e innovazioni pratiche, senza però sbandierare troppo l’AI, tema dominante del settore.

1. iPhone 17 – Evoluzione raffinata

• Display: OLED Super Retina XDR da 6,3″ con ProMotionfino a 120 Hz e luminosità massima fino a 3000 nits.

• Fotocamere: Retro con sistema 48 MP Dual Fusion (wide + ultra-wide) e frontale da 18 MP con Center Stage e Dual Capture, per riprese simultanee frontale e posteriore.

• Chip e connettivitàA19 (3 nm) con integrazione del nuovo chip N1 per Wi-Fi 7, Bluetooth 6 e Thread.

• Autonomia: Fino a 30 ore di riproduzione video, grazie anche a iOS 26 e modalità Adaptive Power.

• Sicurezza e sostenibilità: eSIM (aumentata la flessibilità), materiali riciclati nel corpo (30 %), confezione in fibra 100 % riciclata.

• Prezzo: circa $799 / €979 (Italia), disponibile in preordine dal 12 e in negozio dal 19 settembre.

2. iPhone Air – Il modello più sottile di sempre

• Dimensioni: solo 5,6 mm di spessore, 165 g, display da 6,5″ ProMotion.

• Materiali e design: corpo in titanio grado 5 lucido, con plateau posteriore per componenti e batteria, e pulsante Action.

• Potenza: monta l’A19 Pro, lo stesso del Pro, con modem C1X e chip N1.

• Fotocamere: una posteriore da 48 MP e una frontale da 18 MP con Center Stage. Nessun ultra-grandangolo; alcune preoccupazioni sull’autonomia.

• Prezzo: circa $999 / €1.219 (Italia), disponibile in preordine dal 12 e in negozio dal 19 settembre.

• Impressioni iniziali: design elegante, prestazioni solide, ma con qualche dubbio su batteria e versatilità fotografica.

3. Modelli Pro: potenza assoluta

• iPhone 17 Pro / Pro Max: alimentati da A19 Pro, design monoscocca in alluminio con camera plateau, tripla fotocamera 48 MP (wide, ultra-wide, telephoto), zoom ottico fino a 8×, frontale 18 MP Center Stage.

• Durata batteria e gestione termica migliorate grazie alla camera vapor plate e al nuovo chip.

• Prezzo: circa $1099 / €1.339 (Italia), disponibile in preordine dal 12 e in negozio dal 19 settembre.

4. Audio e salute: AirPods Pro 3 e nuovi Apple Watch

• AirPods Pro 3: attivano cancellazione rumore migliorata, live translation, sensore battito cardiaco, autonomia estesa — prezzo di $249.

• Watch Series 11: introduce monitoraggio della pressione sanguigna (in attesa FDA), score del sonno, autonomia di circa 24 ore, design più sottile e resistente.

• Watch Ultra 3: display più grande e luminoso, connettività satellitare, fino a 42 ore di autonomia.

• Watch SE 3: modello più economico con display always-on e chip S10.

5. Software e AI: iOS 26 elegante, ma l’AI resta molto timida

• iOS 26: introduce l’interfaccia “Liquid Glass”, AdaptivePower e fotocamere più intelligenti. Disponibile da metà settembre.

• AI e Siri: poche novità in evidenza; Apple ha lasciato il tema AI in secondo piano, suscitando alcune critiche rispetto ai competitor.

6. Strategia e contesto

• Disponibilità: tutti i nuovi prodotti (iPhone 17, Air, Pro, Pro Max, AirPods Pro 3, Watch Series 11/Ultra 3/SE 3) saranno in vendita da 19 settembre, con preordini aperti dal 12 alle 14.00 ore italiana.

• Contesto globale: nonostante la possibile imposizione di tariffe USA–Cina, Apple ha contenuto i prezzi grazie allo spostamento di produzioni in India.

• Rilancio nel design: l’iPhone Air rappresenta la più grande innovazione estetica da anni, potenzialmente capace di stimolare le vendite durante le festività. Apple ha osato anche se a discapito della batteria e del comparto fotografico.

Conclusione: Apple gioca sull’equilibrio

Il keynote di Apple ha puntato su una strategia misurata su equilibrio e prestazioni: design audace (iPhone Air), prestazioni sensibilmente miglioratefunzionalità smart orientate alla salute e alla comodità. L’AI, pur presente in sottofondo (iOS 26, fotocamere intelligenti), non è stata protagonista, ma l’estetica, la solidità del software e l’ecosistema integrato fanno ancora la differenza.

Apple ha puntato su innovazioni materiali e funzionalità “tangibili”. Tra i protagonisti, l’iPhone Air ha rubato la scena per il suo design audace, ma c’è spazio anche per progresso fotografico, miglioramenti per la salute e audio intelligente.
Lo scivolone su AI e la mancanza di grandi sorprese software suggeriscono un approccio prudente: un’evoluzione dello status quo più che una rivoluzione. Sembra che Apple si sia rimessa finalmente in carreggiata mostrando, a mio parere, i prodotti più interessanti degli ultimi cinque anni.

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